Coach Marco Ramondino, intervistato da Pineta Basket TV, ha detto la sua alla vigilia dell’inizio delle Final Eight di Coppa Italia. Il coach avellinese è intervenuto durante l’ultimo episodio di Chiacchiere da Basket, oltre alla kermesse di Torino ha espresso paresi positivi sulla stagione sia di Napoli che di Brescia, prossime avversarie proprio in Coppa.
Ramondino: “La Coppa Italia è imprevedibile”
A precisa domanda sulla Coppa Italia, il coach ha risposto cosi: “Io credo che sia veramente inutile fare pronostici. Chiunque si qualifichi alle Final Eight, un po’ sperandoci ed un po’ credendoci, vuole fare il colpo grosso. Nessuno vuole andare a Torino a far vacanza. Sulla singola partita può succedere realmente di tutto, l’anno scorso in Italia vinse Brescia mentre in Spagna si impose Malaga al cospetto di super team come Real, Barcellona, Baskonia e Valencia. Secondo me non conta neanche il modo in cui arrivi alla Coppa, Brescia l’anno scorso ci arrivò con assenze e con un filotto di sette sconfitte consecutive tra coppa e campionato, eppure alla fine alzò la coppa. Il contesto, il format, giocare in campo neutro partite secche spariglia tutto.”
A proposito della stagione della GeVi Napoli, che giovedì affronterà Brescia (ore 20:45) nell’ultimo quarto di finale, ecco il pensiero di coach Ramondino: “Napoli ha trovato presto i suoi equilibri, sono stati bravi in questo nonostante la squadra sia stata completata tardi. Hanno scelto giocatori giusti, funzionali, che vanno bene al Coach. Meglio iniziare dopo ma con le scelte giuste piuttosto che fare scelte dettate dall’ansia. Avendo trovato presto un equilibrio, credo sia normale avere periodi di flessione. Napoli ha una identità difensiva precisa, gioca una pallacanestro diversa dalle altre squadre. Avere idee precise è molto importante, non parlo di mode passeggere ma di credo tecnico. Questa identità precisa è un punto di forza di Napoli.”
Su Brescia, avversaria di Napoli, Ramondino si esprime così: “Brescia esprime un livello di intensità che ad oggi non è pareggiabile se non dalle due squadre di Eurolega. La durezza, la cattiveria sportiva di Brescia sono impareggiabili; poi certo possono sbagliare una partita ma sono una squadra molto difficile da affrontare. Quando dalla panchina si ha il lusso di far alzare cinque giocatori che si conoscono già è un plus importante.”
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