Marco Cusin, lungo della Fortitudo Bologna, ha parlato a Il Resto del Carlino.
Questo un estratto.
Cambio negli ultimi tre mesi.
Oggettivamente avevamo toccato il fondo. In questi casi la prima figura che viene toccata è quella dell’allenatore anche se non è il principale responsabile . Questo ci ha portato a cambiare mentalità sapendo che l’unica cosa da fare era aiutarci di più l’uno con l’altro per portare a casa le vittorie.
Obiettivo.
Il nostro obiettivo deve essere quello della salvezza e fino a quando non saremo aritmeticamente salvi dobbiamo tenere la barra ben dritta verso questo traguardo.
Svolta.
La vera svolta è arrivata quando abbiamo iniziato a difendere con aggressività, perché non è un segreto che in attacco abbiamo tanto talento con giocatori che hanno parecchi punti nelle mani e basta che se ne accenda uno per vincere la partita se siamo bravi a contenere gli avversari aiutandoci l’uno con l’altro.
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