Maodo Lo: “Ho fatto esperienza, ma tornare a giocare con Melli e Voigtmann sarà facile”

Maodo Lo: “Ho fatto esperienza, ma tornare a giocare con Melli e Voigtmann sarà facile”

La guardia è a Milano dopo il successo al Mondiale con la Germania

E’ il giorno di Maodo Lo per l’Olimpia Milano, “un giocatore che ci è sempre piaciuto per atletismo, tiro, entusiasmo e siamo anche orgogliosi di avere adesso un Campione del Mondo, lui come Johannes Voigtmann”, dice il General Manager del club, Christos Stavropoulos introducendo il playmaker tedesco ai media. “Sono qui da due giorni, sono rimasto colpito dall’organizzazione e mi sono divertito molto. Giocare in una squadra così è un onore. Spero di fare in modo che possa avere una stagione piena di successi”.

LA SCELTA – “E’ vero, è la prima volta che da professionista lascio la Germania, ma ho giocato in tre dei club più importanti, Bamberg, Bayern, Alba Berlino, con cui ho giocato per anni in EuroLeague. Credo che la mia crescita sia stata positiva e costante. Ma volevo salire ancora di livello, sono ambizioso, e questo è il momento giusto per un passo in avanti. Milano mi ha cercato in passato, sapevo che l’interesse era genuino, per cui quando Coach Messina ha chiamato non ho esitato. Naturalmente, mi sono confrontato con Nicolò Melli, con cui ho giocato a Bamberg, e con Voigtmann, che conosco per l’esperienza comune di tanti anni in Nazionale. E’ logico che li abbia sentiti. Sono persone eccezionali, che mi aiuteranno ad adattarmi, ad integrarmi in squadra, in città. Ma saranno importanti anche in campo. Il loro IQ cestistico è talmente elevato che giocare con loro è semplice. Per me, come point-man, lo è ancora di più”.

IL TITOLO MONDIALE – “Ogni esperienza per un giocatore è importante, un’esperienza come questa aiuta a prendere coscienza dei propri mezzi e fiducia. Per me giocare insieme a Voigtmann è importante, perché ci intendiamo a meraviglia e questo rappresenta una bella base di partenza per la squadra. Il basket tedesco ha sfruttato una generazione di talenti importante, che hanno deciso di sacrificare vacanze e tempo libero per giocare in Nazionale per tanti anni. E’ una combinazione di fattori, continuità, talento, conoscersi bene. Questo ci ha dato l’opportunità di competere ai massimi livelli.”

 

IL CAMPIONATO ITALIANO – “Me l’aspetto duro, me l’aspetto in crescita come è stato in Germania nelle ultime stagioni. Noi siamo l’Olimpia Milano e avremo sempre il mirino puntato addosso. Ogni squadra ci aspetterà per dare il meglio. Dovremo essere pronti a pareggiare questo tipo di intensità e concentrazione”.

LA MADRE ARTISTA – “Sono cresciuto viaggiando per il Mondo, perché lei esponeva, in musei, gallerie, quindi ho visto tutto, ho scoperto nuove città, sono sempre stato immerso nell’arte. Ovviamente rappresenta molto nella mia vita. Ora a Milano sono curioso di vedere le gallerie d’arte, i musei, sono molto attratto. Poi mia madre ovviamente è mia madre”.