Maffezzoli: A Verona per giocare di squadra

Intervistato prima dell’ostica trasferta in terra veneta, coach Maffezzoli fa il punto della situazione in casa Lux

Intervistato prima dell’ostica trasferta in terra veneta, coach Maffezzoli fa il punto della situazione in casa Lux.

Quali sono gli aspetti positivi dell’esordio contro Forlì? E quali i negativi?

Tra gli aspetti positivi della partita di domenica ci sono sicuramente l’approccio, la voglia di passarsi la palla, che ha contraddistinto buona parte del nostro impegno. Penso che per trentadue o trentatré minuti abbiamo disputato una partita più che discreta. Dobbiamo però crescere molto in termini di fisicità e di capacità di giocare ad un livello fisico più alto. 

 

Cosa c’è da salvare dopo la prima giornata?

Contro Forlì c’è da salvare, fino a quando abbiamo avuto energie, la voglia di stare assieme, di giocare assieme, di sacrificarsi assieme.

 

Come ha lavorato la squadra in settimana?

La squadra si sta preparando per un’altra partita difficile come quella di Verona, contro una squadra che ha un’altra struttura fisica importante, oltre che talento e qualità. Siamo ben consapevoli di quali siano gli aspetti più importanti su cui dobbiamo crescere. 

 

Quali sono i punti di forza e di debolezza di una squadra come Verona?

Rispetto alle squadre costruite nelle stagioni precedenti, questa Verona ha un po’ più di futuribilità con Grant e Udom, due giovani tra i più interessanti del panorama italiano, che avranno presto opportunità anche al piano superiore. Hanno una fisicità e un talento importanti, su una squadra che aveva nel proprio roster già Rosselli, Candussi e Pini che sono tre giocatori importanti per questa categoria e anche dotati di tanti chili e centimetri. Sono una squadra con grande fisicità, hanno la possibilità di scegliere tra tre stranieri, con Anderson che è una certezza, uno di quegli atleti destinati ad essere tra i certi protagonisti di questa lega. Arriva da tante stagioni giocate nelle prime leghe europee, non ultima in Turchia dove segnava quasi 14 punti di media in 29 minuti di utilizzo, quindi non certo una comparsa neanche al piano di sopra. Sono una squadra con grandissima tonnellaggio in tutti i ruoli, hanno delle caratteristiche ben definite sia offensivamente che nel loro sistema difensivo, perché coach Ramagli, che l’anno scorso ha vinto il premio come miglior allenatore dell’anno, è un tecnico di grandissima qualità e di grandissima esperienza per questo campionato. Nonostante come noi siano una squadra che ha rinnovato una buona parte del proprio roster, hanno una struttura già definita e sicuramente possono mettere in campo anche in questo momento una grandissima fisicità praticamente in tutti i ruoli, come quando non giocano col playmaker classico. 

 

Che tipo di gara si attende?

Mi aspetto ovviamente una partita fisica, una partita dove Verona cercherà di creare un gap presto, quindi dobbiamo essere molto bravi ad approcciare, al match, dobbiamo mostrare dei passi in avanti in quella che è il nostro modo di reagire alla fisicità avversaria, non disunendoci, perché è chiaro che le cose migliori le facciamo quando riusciamo a giocare assieme.

 

Federico Ionata

Staff comunicazione Lux Chieti Basket 1974