Da Diego Armando Maradona, scomparso oggi a 60 anni, Luis Scola, l’asso argentino ora in forza alla Openjobmetis Varese, era stato paragonato insieme a Ginobili (“Manu sta sopra a tutti, lui è stato il più grande sportivo nella storia dell’Argentina “ – aveva detto solo lo scorso dicembre El Pibe de Oro), a Ronaldo e Messi.
“Non credo abbiamo mai visto nessuno come lui – afferma Scola commentando la scomparsa di Maradona – è stato per tutti noi argentini qualcosa di grande e di speciale e non credo vedremo più uno come Diego. E anche se si sapeva che le sue condizioni di salute non erano buone apprendere della sua morte è un colpo terribile: per tutta l’Argentina è un giorno davvero triste’.
Durante le stagioni in cui aveva giocato a Napoli, Maradona si era spesso recato anche a tifare per un altro grande campione sudamericano Oscar che a quei tempi era l’idolo incontrastato a Caserta.
Più avanti crebbe la passione per il basket, in particolare per Scola e Ginobili. Nel 2005 quando Ginobili partecipò al programma televisivo ‘La Noche del 10’, Maradona disse: “Tu sei il più grande rappresentante dell’Argentina al mondo”.
Insieme a Scola vi sono altri atleti argentini in forza a squadre italiane: due nella Carpegna Prosciutto Pesaro, Carlos Delfino (anche lui protagonista con Ginobli e Scola con la maglia della Nazionale argentina), e Ariel Filloy. In più Andres ‘Toto’ Forray, da anni bandiera della Dolomiti Energia Trentino, che ha scritto su Instagram: “Per tutta la mia vita e la mia carriera da atleta ho sempre voluto difendere la maglia che indossavo come tu difendevi la maglia dell’Albiceleste, l’azzurro e il bianco. Ciao D10S, vivrai per sempre nei nostri cuori!”.
Poi Juan Manuel Fernandez e Marcos Delia che vestono la maglia dell’Allianz Pallacanestro Trieste e Bruno Cerella dell’Umana Reyer Venezia.
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