Luigi Datome: Attendo i risultati dei tamponi. Non vedo le condizioni per giocare

Il capitano di Italbasket, Luigi Datome: Se la stagione non dovesse riprendere, come ritengo accadrà, dovremo trovare un accordo con EuroLeague

Il capitano di Italbasket, Luigi Datome , con Andrea Barocci sul Corriere dello Sport: «Sono a Istanbul, sto rispettando la quarantena da quando è iniziata in Italia. A Istanbul non ci sono restrizioni, ma penso che la cosa più intelligente da fare sia non uscire».

SUI TEST EFFETTUATI

«Fatti per scrupolo. Molti di noi avevano avuto l’influenza, e qualcuno leggendo cosa sta accadendo con il Coronavirus voleva vederci chiaro. Stiamo aspettando i risultati».

SULLA POSSIBILE RIPRESA DI LBA

«Avrebbe senso se ci fossero tutte le misure necessarie per poter riprendere a giocare. E io queste misure non le vedo. Aspettiamo quello che ci diranno gli esperti, le persone competenti».

SUL GIOCARE A PORTE CHIUSE

«Se giochi a porte chiuse significa che c’è ancora un problema, e se c’è ancora un problema non ha senso giocare. Secondo me quando si riprenderà l’attività, lo si dovrà fare con i tifosi, con i viaggi normali».

SULL’ASSEGNAZIONE DELLO SCUDETTO

«Avremmo pochissimo senso dare lo scudetto alla prima in classifica, anche solo per il fatto che il basket, a differenza del calcio, si basa sui playoff. E poi che vittoria sarebbe senza la gioia del campo? Se ci sarà da sacrificare un campionato lo si farà, e si andrà avanti».

SUGLI STIPENDI

«Disputa prettamente legale. Da presidente dell’ELPA (sindacato giocatori EuroLeague, ndr), capiamo il momento, creso sia cosa buona e giusta sedersi attorno ad un tavolo con EuroLeague e parlarne. Se la stagione non dovesse riprendere, come ritengo accadrà, dovremo trovare un accordo».