Luca Vildoza è innegabilmente uno dei nomi caldi del mercato europeo, e non solo. Classe 1995 di Quilmes, Argentina, il play è arrivato nel 2016 al Baskonia conquistando la ACB del 2020 da mvp delle finali.
Siglato nel marzo 2019 un contratto con escape NBA con il Baskonia sino al 2024, il 6 maggio firma con i New York Knicks tentando la carta più importante della sua carriera. Per lui un quadriennale da 13.6 milioni di dollari.
Tuttavia il 3 ottobre la franchigia annuncia la rinuncia al giocatore, che non avendo mai esordito vede annullarsi il contratto. Lo spiega Bobby Marks:
New York had until 11:59PM ET on Oct. 21 to place waivers on Vildoza or his $3.32M contract would have been guaranteed. https://t.co/eyh0nDHnav
— Bobby Marks (@BobbyMarks42) October 3, 2021
Poche ore dopo, Luca Vildoza ufficializza la sua situazione sui social: «Voglio dirvi che finalmente oggi mi sono operato al piede destro, che sto bene e che appena i medici lo permetteranno, comincerò a lavorare per tornare in campo. Sono tranquillo. Ho avuto mesi difficili».
Hola a todos. Les quiero contar que finalmente hoy me operé del pie derecho, que estoy bien y que apenas los doctores me lo permitan, comenzaré con la recuperación para volver a jugar. Estoy tranquilo. Pasé meses difíciles. pic.twitter.com/hssQkYTsBJ
— Luca Vildoza (@LucaVildoza) October 5, 2021
Si muove anche David Carro Funes, CEO di Octagon Europe e agente del giocatore.
The moments to be with our people are the ones when they need us the most. Proud of @LucaVildoza and sure his rehab will be short and great. He will be ready soon. When @OctagonBballEU happens!! With the best: @claudio_villita pic.twitter.com/Nhz2cjSSIq
— David Carro Funes (@dcarroFairPlay) October 9, 2021
Il giocatore spiega ancora meglio la vicenda: «Mi porto questo infortunio da prima dei Giochi di Tokyo e ho sempre cercato di andare avanti, ma a un certo punto non ce la facevo più. Il dolore era molto intenso e costante. Ecco perché ho preso questa decisione con la mia famiglia e la mia ragazza cercando il meglio per la mia salute e il mio futuro».
E c’è anche il ringraziamento ai Knicks: «sono stati fantastici con me. Questa uscita dalla NBA è solo un arrivederci. Farò del mio meglio per tornare, da domani. È il mio sogno e lo inseguirò finché posso».
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