Luca Baraldi, CEO di Virtus Segafredo Bologna, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport: «va ringraziato il nostro azionista di riferimento, dottor Zanetti, che ci ha dato ampia disponibilità di sforare il budget per essere la contender più vicina al potenziale di Milano».
SU EUROLEAGUE
«In Eurolega ci conoscono bene. Abbiamo mandato a suo tempo a Barcellona ampia documentazione del nostro progetto, non solo sportivo ma sopratutto strutturale. E poi, non va dimenticato, siamo pur sempre i campioni d’Italia».
SULLE FRECCIATE A SCARIOLO DOPO LA COPPA
«Ne abbiamo parlato. Sentivo il bisogno di lanciare un messaggio all’interno e all’esterno del club: la Virtus vuole essere sempre sul pezzo. Il dialogo quotidiano ha rafforzato il mio rapporto con Sergio. Gli schiaffoni che abbiamo preso da Tortona ci hanno fatto bene. Da quel momento è iniziata la crescita della squadra».
SU NICO MANNION
«Va detto che Nico è stato molto sfortunato ma è anche vero che ha trovato nel club e nei medici che lo hanno seguito grande supporto.Infondo ha solo 21 anni:perciò lo abbiamo aspettato e lo aspetteremo ancora. Vive la partita con la frenesia di dimostrarci quanto è bravo ma le sue qualità le conosciamo. Ha al fianco un grande coach e grandi compagni, tutti si stanno adoperando per aiutarlo a ritrovare la migliore condizione e il suo gioco, però sta a lui fare il salto di qualità. Noi crediamo in Nico per il presente e per il futuro».
SUGLI OBIETTIVI
«Corriamo per due obiettivi, ma per lo sviluppo futuro del club, l’Eurolega è quello primario, un traguardo molto importante per noi. Personalmente, sarei pronto a sacrificare lo scudetto per tornare tra le big d’Europa».
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