Luca Banchi, coach della Virtus Bologna, ha rilasciato nel post gara con Cremona alcune dichiarazioni importanti in vista del play-in di Istanbul con l’Efes.
«Oggi dobbiamo riconoscere alla squadra orgoglio e determinazione, sempre con l’equilibrio di valutare la stagione in maniera straordinaria, che non vuol dire vincente, ma questo tipo di rendimento spalmato su un tempo così ampio rientra nella straordinarietà, soprattutto con giocatori di una certa età, come successo stasera con Marco e Bryant. Io penso sia giusto sottolineare i meriti di tutta la squadra ma soprattutto di due giocatori così, in una partita in cui forse si sarebbero meritati di guardarla dalla tribuna. Vederli in campo, all’intervallo, nello spogliatoio, dare l’esempio in termini di impegno e determinazione: qui siamo di fronte alla straordinarietà, l’ordinario sarebbe vederli seduti e rilassati. Questo testimonia quanto ci tengano e quanto abbiamo a cuore che questa stagione abbia l’epilogo che meritiamo.
L’amarezza di venerdì sera è palpabile, è normale: una partita che poteva lasciare delle scorie, che non hanno intaccato due dei giocatori più identificativi. Questo significa che tutta la squadra ha desiderio di combattere fino alla fine: io erano anni che aspettavo un’opportunità del genere e me la voglio giocare fino in fondo, così come alcuni di loro che hanno una determinata carriera. Non me la sento di dire che talvolta giochiamo a chi ne fa di più, dico che non è sempre automatico produrre i livelli degli ultimi 20′ di oggi dopo i 40′ di venerdì, brava la squadra e bravo lo staff. Sono ragazzi straordinari e qualunque cosa succeda martedì sera ci sarà da dargli un abbraccio».
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