L’Olimpia si lascia Milano alle spalle, ma a Bologna tenterà di fare ancora meglio

L’Olimpia si lascia Milano alle spalle, ma a Bologna tenterà di fare ancora meglio

Gli uomini di Messina sono in vantaggio 2-0 nella serie al meglio delle 7 partite contro la Virtus Bologna

L’Olimpia ha centrato l’obiettivo delle prime due gare della finale, portandosi sul 2-0, ma nessuna serie può considerarsi davvero iniziata finché non si verifica una vittoria esterna, secondo un concetto reso famoso ed estremizzato da Pat Riley. Quindi la trasferta di Bologna per Gara 3 e 4 parte con questo obiettivo, anche se ci sarà un clima caldissimo alla Fiera e come ha anticipato Coach Ettore Messina “sarà fondamentale isolarsi e giocare la miglior partita possibile”. Migliore quindi delle prime due che sono andate a strappi. La Virtus in generale ha guidato nel primo tempo, l’Olimpia ha assunto il controllo delle operazioni nel secondo. In Gara 1, l’ha poi mantenuto fino in fondo, in Gara 2 no, anzi è andata sotto nel punteggio dopo aver guidato in modo convincente, salvo chiudere meglio e vincere la battaglia. Gara 1 è stata atipica per una partita di finale, con un punteggio molto alto anche se in linea con quello che le due squadre avevano fatto nei due turni precedenti. In Gara 2 si è alzato il livello di nervosismo, ci sono stati accorgimenti tattici, c’è stata meno continuità di rendimento anche da parte dei migliori in campo. Il punteggio è sceso, la partita è stata una battaglia fisica, con predominio generale delle difese. Nelle prime due partite, l’Olimpia ha tirato meglio da tre e vinto la battaglia dei rimbalzi. Sono condizioni che bisognerà tentare di replicare in Gara 2, oltre a migliorare la continuità sia dell’attacco che della difesa, limitare le palle perse, che potevano essere fatali in Gara 2. La difficoltà della partita ovviamente è indiscussa: la Virtus nei playoff ha vinto nelle ultime tre stagioni 14 gare interne su 15, unica sconfitta lo scorso anno in Gara 1 contro l’Olimpia. Milano è partita per Bologna dopo l’allenamento di martedì.

NOTE – Gara 3 si disputa mercoledì 14 giugno alle 20:30 a Bologna, con diretta su La Nove, Eurosport 2 ed Eleven. Venerdì 16 sempre a Bologna, ancora alle 20:30, si giocherà Gara 4.

GLI ARBITRI – Manuel Mazzoni, Tolga Sahin, Denny Borgioni.

GARA 1: MILANO-BOLOGNA 92-82 – L’Olimpia ha segnato 56 punti nella ripresa, ha finito con 13 triple e con il 69% da due. Ha saputo dosare la difesa anche con tanti problemi di falli, enormi quelli di Shabazz Napier, obbligato a giocare solo sette minuti nel primo tempo. La Virtus ha segnato 11 punti in più della lunetta e sulla capacità di guadagnarsi viaggi sulla linea ha costruito un gran primo tempo, trascinata dai veterani più esperti come Milos Teodosic e Marco Belinelli. Nella ripresa però Melli e Voigtmann hanno segnato 18 punti in coppia. Nel difficile inizio, a parte le prodezze di Napier, l’Olimpia aveva trovato l’energia di Gigi Datome. È stato lui, nel momento più complesso, con sette punti di fila, a mettere in partita la squadra tanto da cancellare il meno dieci e trasformarlo in un vantaggio di due punti. Poi Bologna è ripartita ancora costruendo otto punti di margine all’intervallo. La ripresa però è stata diversa.

GARA 2: MILANO-BOLOGNA 79-76 – L’Olimpia, che ha condotto per tutto il secondo tempo tranne un possesso, prevale 79-76. I due tiri liberi di Nicolò Melli sul più uno a cinque secondi dalla fine sono quelli che chiudono la partita insieme alla difesa sulla discesa conclusiva di Milos Teodosic. In precedenza, nel momento più complicato con l’inerzia nelle mani di Bologna, capace di rimontare da meno sette fino a più due nel quarto periodo, Shavon Shields ha finito la partita da fuoriclasse con una tripla e i tiri liberi dell’allungo. Poi nel corpo a corpo conclusivo, ha deciso Melli. L’Olimpia ha vinto catturando 12 rimbalzi in più (otto di Melli) e mandato cinque uomini in doppia cifra, con Johannes Voigtmann protagonista nel primo tempo assieme a Billy Baron la cui tripla aveva ricucito lo strappo iniziale permettendo all’Olimpia di andare al riposo avanti di tre. Nel secondo tempo ha avuto 10 punti di vantaggio nel terzo quarto e nove nel quarto.

GAME NOTES – Nicolò Melli per la 13° volta nelle ultime 14 partite ha catturato almeno cinque rimbalzi e con la stoppata eseguita in Gara 2 ha raggiunto le 113 in maglia Olimpia superando Riccardo Pittis al terzo posto di sempre in Serie A, alle spalle di Bob McAdoo (189) e delle 150 di John Gianelli… Ripresa la striscia di gare di Billy Baron con almeno una tripla a segno. Adesso sono 19 delle ultime 20… I 21 di valutazione di Devon Hall in Gara 1 sono primato stagionale… Gigi Datome ha giocato la sua partita numero 400 nel campionato italiano. Sempre Datome ha segnato in Gara 2 il punto numero 200 in gare della finale scudetto italiana. Adesso ha 11.8 punti di media… Intanto, Shavon Shields ha raggiunto quota 364 punti segnati in gare di finali (tra Trento, 12 presenze, e Milano, altre 12) superando i 355 di Mike D’Antoni (tutti in maglia Olimpia) e salendo al quinto posto all-time. Lo precede con 374 Predrag Danilovic.

PLAYOFF NOTES – In Gara 2 l’Olimpia ha vinto la sua 200ª partita di playoff, dove adesso ha un record all-time di 200-134, pari al 59.9% di vittorie. Il record in finale è di 40-44 complessivo, ma 29-15 in casa (11-29 in trasferta). I 92 punti di Gara 1 rappresentano la quinta volta su nove partite di playoff giocate quest’anno in cui l’Olimpia supera quota 90, ma la terza su tre in cui riesce a farlo in Gara 1.