Lettera di Adam Silver: “Sostengo l’impegno dei giocatori nel lottare contro le ingiustizie sociali”

Il commissioner NBA ha scritto una lettera ai lavoratori della lega in seguito ai boicottaggi di questi ultimi due giorni

Ecco la lettera (tradotta da NBA Religion) scritta dal commissioner NBA Adam Silver ai lavoratori della lega in seguito ai boicottaggi di questi ultimi due giorni.

“Cari Colleghi,

Ho avuto modo di parlare con alcuni di voi e posso senz’altro comprendere le sensazioni di dolore, di rabbia e di frustrazione che stanno attanagliando i vostri animi. Sono tempi difficili, specialmente per coloro i quali si trovano a dover lavorare nei campus di Orlando e Bradenton, irrimediabilmente lontani da amici e familiari.

Anzitutto, supporto pienamente le decisioni dei giocatori NBA e delle giocatrici WNBA, perché si impegnano veramente per contrastare le ingiustizie sociali. Riconosco il trauma e la paura che derivano dalla violenza e dalla consapevolezza che le iniquità razziali continuino a persistere nel nostro Paese.

Ieri ho parlato a lungo con i giocatori, gli allenatori ed i proprietari delle franchigie. Abbiamo cercato, in qualità di azienda, di concordare quali saranno i prossimi nostri passi contro il razzismo e la disparità sociale. Lavoreremo per evidenziare i difetti della giustizia, per incrementare il suffragio, per limitare gli abusi di violenza delle forze dell’ordine.

Secondo alcuni di voi la Lega dovrebbe fare di più. Vi prego di credermi quando dico che, in qualità di Commissioner, mi sto spendendo per portare, in termini realizzabili, i cambiamenti più logici e necessari. Grazie agli sforzi della nostra Social Justice Task Force ed alle brillanti iniziative da essa patrocinate, come la creazione della NBA Foundation, volta al finanziamento ed alla salvaguardia della comunità nera, stiamo procedendo correttamente.

Sono qui per ascoltare i miei collaboratori e vi incoraggio a farvi avanti, per proporre onestamente le vostre idee. Qualora aveste domande, richieste, lamentele, non esitate ad interpellare me, i miei collaboratori Mark Tatum ed Oris Stuart od i capi dei vostri reparti. Siamo qui per ascoltarvi ed aiutarvi.

Cordiali saluti,

Adam”