LeBron: Segnare non è mai stata la mia prima opzione, i fan meritavano la vittoria

I Lakers nella notte hanno sconfitto i Warriors con 56 punti di LeBron James

LeBron James parla con i media dopo la prestazione stellare con cui ha guidato i Lakers al successo sui Warriors.

Lakers, i 56 punti di LeBron ai Warriors

Il Prescelto risponde cosi a chi gli chiede perchè spesso non viene considerato al livello dei migliori realizzatori della storia:

“Segnare non è mai stata la mia prima opzione, sono arrivato in NBA avendo già fatto mio il concetto di basket come uno sport di squadra. L’importanza del passaggio, di avere compagni di squadra a proprio agio e in ritmo, è così che sono cresciuto. Da ragazzini disprezzavamo chi cercava di fare tutto da solo, i ‘ball hog’…E sono rimasto così, ho sempre amato aiutare i miei compagni ad avere successo. Poi ovviamente è necessario anche segnare, per tenere impegnata la difesa, in modo che non sappia mai cosa fare. Questa sera semplicemente è stato uno di quei momenti in cui la palla continua a entrare…”.

Sulla sua evoluzione come giocatore in 19 anni di carriera NBA:

“Devi essere in grado di adattarti. E rimarrai indietro se non riesci ad avere una mentalità di crescita, a trovare modi per migliorare con la squadra. Non sto dicendo di aver cambiato il mio gioco in chissà quale modo. Ho sempre voluto avere un gioco che si adattasse a qualsiasi stile di gioco, a qualsiasi epoca. Credo che il mio gioco sia adattabile a qualsiasi epoca nella storia del basket, dal momento in cui è stato creato dal grande James Naismith”.

LeBron ha spiegato che i suoi sforzi e quelli dei compagni sono stati alimentati dalla “disperazione”, dalla volontà di regalare una vittoria al pubblico della Crypto.com Arena.

“I nostri fan la meritavano, poi ultimamente non abbiamo giocato spesso a questo livello…Speriamo sia l’inizio di una serie positiva”.