LeBron segna al limite della linea da 3, ma è da 2: “A che serve avere i replay?”

LeBron segna al limite della linea da 3, ma è da 2: “A che serve avere i replay?”

La rabbia di James che si è visto negato il possibile pareggio in Timberwolves-Lakers: "Decisione presa da uno che si stava mangiando un toast"

Compleanno amaro per LeBron James, sconfitto con i suoi Lakers sul campo dei Minnesota Timberwolves. Risultato andato in archivio con un tiro segnato dallo stesso LeBron a 2.3 secondi dal termine, e giudicato da 2 punti invece che da 3: sarebbe stato il possibile pareggio.

Una decisione presa tutt’altro che bene da James nel post partita: “L’ha deciso uno che stava mangiando un panino. Perché diavolo abbiamo i replay? Perché esistono se sbagliano? Chi fa parte del Replay Center? Robot che costruiscono Tesla? Che cosa succede? È ovviamente un tiro da 3, il piede era dietro da linea. Si può vedere lo spazio tra il mio piede e la linea, sul legno. Lo può vedere anche Stevie Wonder”.

Il capo terna del match, Tony Brothers, ha spiegato le ragioni perché la chiamata iniziale – canestro da 2 punti – non è stata cambiata: “La decisione presa in campo è stata quella di un tiro da 2 punti. Dopo la review video non c’era una prova chiara e conclusiva per cambiare la decisione, che è rimasta quella di un tiro da 2 punti”.