Le 10 cose da sapere (e che forse non sapevate) della Serie A2 Old Wild West Giornata 16

Le 10 cose da sapere (e che forse non sapevate) della Serie A2 Old Wild West Giornata 16

L'edizione natalizia del format che fa il punto sulla giornata di Serie A2

CINICO 1: ESEGUE TRAPANI – Cosa vuol dire “essere cinici”? Frase molto frequentemente utilizzata in sala stampa, a spiegare una vittoria ma anche una sconfitta. Il turno pre-natalizio ne ha dato tre limpidi esempi, illustrati dalle tre squadre al vertice del campionato. Desio, 35’24” di gioco: Hickey segna il canestro del vantaggio di Cantù, 60-59. La reazione di Trapani: doppia tripla di Imbrò, canestro di Mobio per l’immediato 8-0 tutto in appena 78”. E finale di gara nelle mani della squadra di Parente, all’undicesima vittoria consecutiva.
CINICO 2: ESEGUE FORTITUDO BOLOGNA – Bologna, 32’25” di gioco, 71-70 per la Fortitudo. Nel giro di appena 40” Trieste sbaglia per 4 volte consecutive la tripla del sorpasso con Filloy, Ruzzier, Brooks e Ferraro. Di là segna Aradori, che apre il parziale di 14-5 racchiuso in 3’32”, con il quale la Flats Service (priva di Fantinelli) chiude la contesa. Con la fattiva collaborazione della difesa a zona ordinata da Caja prima di lasciare il campo, espulso per doppio tecnico.
CINICO 3: ESEGUE FORLI’ – Rimini, 35’06” di gioco. Sul -1 (66-67) Marks spara sul ferro la tripla del potenziale sorpasso della RivieraBanca. Da lì in avanti, Pascolo spacca in due la difesa con un elegante lay-up, tripla dello stesso Pascolo, a seguire ecco i 5 punti di Zampini che trovate descritti più avanti. Il vantaggio di Forlì lievita di nuovo a +9, con un parziale di 10-2 in 3’10”. A suggello, la firma del solito Cinciarini.
MANCA ALLEN, ECCO KADEEM ZAMPINI – Il riacutizzarsi del risentimento all’inserzione del retto femorale sinistro, ha portato Forlì a scegliere di non rischiare Kadeem Allen nel derby con Rimini. Nel quale Antimo Martino ha trovato il miglior Federico Zampini (nella foto) della stagione. Non per punti segnati (21, erano stati 23 contro Cividale) ma per le due giocate decisive nel finale: una linea di fondo rubata alla difesa di casa per un canestro in rovesciata, fatta seguire dalla tripla che di fatto ha creato il solco risolutore. In una serata chiusa dall’esterno classe ’99 con 8/11 dal campo, 3/4 ai liberi e resa completa da 5 rimbalzi e 2 assist in 27’. Per la miglior valutazione stagionale, quella sì, da 29. Il tutto nel sempre piacevole colpo d’occhio del Flaminio, tra i campi con il maggior ambiente del torneo di A2, arricchito dalla tante iniziative del Club rivolte ai propri tifosi.
RESTYLING-1: CIVIDALE – La sesta sconfitta casalinga di Cividale su otto gare giocate al PalaGesteco (stesso record in trasferta) porta ad una nuova rivoluzione nell’organico a disposizione di Stefano Pillastrini. L’esautorato è Vincent Cole, che chiude la sua esperienza dopo 8 gare a 9.8 punti di media, con il 38% da 2, il 32% da 3, il 77% ai liberi e 3.6 rimbalzi in 25’. Un’ala che viene sostituita da una guardia, l’americano di passaporto panamense Doron Lamb (33, 1.93) al debutto in A2 dopo le esperienze a Pesaro, Scafati e Brindisi. Con le sue 100 presenze esatte tra Milwaukee e Orlando è il quinto giocatore della Lega con un passato in NBA assieme ad Allen (Forlì), Miller (Piacenza), Smith (Nardò) ed ovviamente Carlos Delfino (Cento). Con lui arriva anche Luca Campani (33, 2.08, centro) uno spicchio di stagione scorsa alla Stella Azzurra e prima a Ferrara. Che va ad aggiungere stazza ad un roster undersize, pure se il pezzo forte di Campani è il tiro frontale dalla lunetta, che a Ferrara lo aveva anche portato a sfiorare il 40% da dietro l’arco.
RESTYLING-2: ORZINUOVI – Paul Jorgensen diventa il quinto giocatore americano nella stagione di Orzinuovi, dopo Wesson, Mayfield, Basile e Brown, di cui prende il posto nel roster. Guardia-play 27enne di 1.88, con passaporto italiano, ottenuto nel 2022 per le origini pugliesi della madre, quando giocava in Spagna per l’Estudiantes. Nel suo passato Portogallo, Polonia e Grecia, lasciando ora il Kolossos Rodi (7.3 punti e 3.3 rimbalzi).
LA SCARICA DI MONALDI – In stagione, Diego Monaldi aveva infilato 6 triple (su 8) nella vittoria su Nardò. Le 8 (su 12) a Cividale segnano di conseguenza il suo primato stagionale. Distillate così: 4 nel primo quarto, in meno di cinque minuti di gioco, portando Udine sul +5; due nel secondo (per il +23); una nel terzo (+27); e l’ottava nell’ultimo quarto (+28). Curiosità: nei suoi complessivi 27’ sul campo, Monaldi non ha effettuato alcun altro tiro, né da 2 punti né dalla lunetta.
SKEENS RIMBALZA, PIACENZA VOLA – Tra le squadre non di prima fascia, si può individuare l’Assigeco quale la più calda del mese di dicembre: è in serie aperta da quattro vittorie, e ne ha conquistate cinque nelle ultime sei giornate. Uno sprint che ora le consente un vantaggio di 10 punti sulla nona del Girone Rosso. Se il protagonista contro Nardò è stato Giovanni Veronesi, 22 in 25’ con 5 triple su 8, va evidenziata la coralità della prova della squadra di Salieri, con 4 giocatori in doppia cifra e, tra questi, la prova da 14+16 di Brady Skeens. Dove 16 sono i rimbalzi. Restando in argomento: dopo aver viaggiato per due mesi a 8.1 di media, il dicembre di Skeens sotto i tabelloni è stato da 12.6 per gara. Ambizioni di Piacenza ora alla prova nella fase più dura del calendario: nelle prossime quattro, trasferte a Forlì, Trieste e Verona; ed in casa con la Fortitudo Bologna.
MA TORINO PUO’ ASSALTARE CANTU’? – L’esito dello scontro diretto con Trapani ha, al momento, congelato le ipotesi di primato nel Girone Verde di Cantù, che viceversa sarebbero state percorribili riducendo il margine a due punti e forte del 2-0. A questo punto si profila un duello con Torino per il secondo posto. Attualmente appaiate, la fine dell’anno vedrà Cantù ospitare Milano (che ha reintegrato Beverly) e Torino viaggiare a Vigevano. E l’inizio del 2024 le vedrà poi subito a confronto, con la sfida del 7 gennaio al Pala Gianni Asti. Con la S.Bernardo Cinelandia che parte dal +13 dell’andata (96-83).
DELFINO DEVE AMBIENTARSI – Debutto in punta di piedi per Carlos Delfino (41, 2.00, ala) con la maglia di Cento, in una serata da 3 punti con 1/6 al tiro, 2 rimbalzi ed 1 assist in 14 minuti. Nella quale la priorità per la Sella era la vittoria su Chiusi. Con il rientro di Mitchell e l’inserimento di Delfino, in aggiunta a Palumbo, un Mussini in grande condizione e la solidità di Toscano e Moreno, la squadra di Mecacci avrà un reparto esterni di livello tale da consolidare l’ottavo posto, che vale i playoff. In primis dai tentativi di risalita che Cividale (Lamb e Campani) e Rimini (Pellegrino) con le loro variazioni al roster proveranno a portare nella seconda fase.