Torna il Punto di Sportando dopo la prima giornata di LBA Serie A. Facciamo parlare i protagonisti, per una volta. Pesaro e la raccomandazione di Cremona, il lento procedere (al passo del gambero) della Virtus Roma, la dura ricerca di Sacchetti.
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO
«Ho fiducia nella lungimiranza dei proprietari, e dunque su una stesura di business plan basata su un mondo senza certezze, con diversi scenari possibili, in cui il più negativo possibile sono le porte chiuse»
Flavio Portaluppi, GM Vanoli Cremona, il 13 settembre al QS
«Siamo sotto di 5-600mila euro con i conti della società e speravamo di rimetterci in pista con gli incassi degli abbonati e dei biglietti. Niente. Già si parte male. E con gli incassi del pubblico si poteva anche pensare ad un ulteriore sforzo per prendere un secondo lungo in aiuto del pivot. Se andiamo avanti così, invece, si rischia la bancarotta»
Luciano Amadori, presidente Consorzio VL Pesaro, a Il Resto del Carlino oggi
VIRTUS ROMA
«Le trattative per la cessione del club? Procedono. Non ci sono aggiornamenti significativi, ma rimangono aperte e valide tutte e due le piste che stiamo seguendo».
Claudio Toti, presidente Virtus Roma, il 2 agosto al Corriere dello Sport
«Quando ho iscritto la squadra avevo avuto a voce delle garanzie. Ecco, posso dire che da poche ore sappiamo che Acea non ci sosterrà come marchio per l’affitto del PalaEur»
Claudio Toti, presidente Virtus Roma, oggi al Corriere dello Sport
LAVOROPIU’ FORTITUDO BOLOGNA
«Non ho ottenuto le risposte che volevo perchè non c’è molto spirito, andiamo avanti a sprazzi, andiamo avanti, ci riprendono, poi nel quarto quarto hanno (la Vanoli Cremona, ndr) giocato con i bambini e la partita è finita. Non è questo sicuramente quello che mi aspetto e che voglio da questa squadra»
Meo Sacchetti, coach Fortitudo Bologna, l’1 settembre nel dopogara
«Dovremo essere sempre guerriglieri, non siamo ancora una potenza. Non siamo tra le prime quattro, ma siamo nel gruppo che lotta per gli altri posti nei playoff»
Meo Sacchetti, il 26 settembre al Corriere della Sera
«Questo è compito dell’allenatore, sicuramente questo è lavoro mio quindi mi assumo le responsabilità, ma oggi siamo stati molto imbarazzanti. Una squadra come la nostra che ha certe ambizioni non può mostrare questo atteggiamento. Non ho visto quella rabbia agonistica che deve avere una squadra come la nostra»
Meo Sacchetti, ieri nel dopogara
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