Brindisi di autorità vince la sfida salvezza contro Pesaro

Ciamillo-Castoria
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Brindisi vince di autorità la sfida salvezza contro Pesaro in una gara condotta dall’inizio alla fine e praticamente mai in discussione

PESARO – Brindisi vince di autorità la sfida salvezza contro Pesaro in una gara condotta dall’inizio alla fine e praticamente mai in discussione. Pesaro parte con Cinciarini, Bamforth, Bluiett, Ford e Totè. Brindisi risponde con Senglin, Sneed, Lombardi, Morris e Bayehe. In panchina dunque gli ultimi acquisti delle 2 squadre McDuffie e Bartley. Parte bene Brindisi con Bayehe, poi esplode Ford per la Carpegna Prosciutto con tre triple consecutive. Bridisi bracca Bamforth col raddoppio sistematico, togliendolo dal gioco e in attacco vola con Sneed: 9-12 a 5’21”. Debutta McDuffie causa secondo fallo di Ford. Pesaro recupera, ma Bartley entra subito in ritmo. 22-28 a fine primo quarto con “rapina” di Laquintana su tiro libero sbagliato e canestro allo scadere. Si riparte con Sacchetti a schierare McDuffie da ala piccola. Brindisi non si scompone e si porta a +7 (27-34 a 7’23”). La difesa di casa non è esattamente impenetrabile e l’Happy Casa ha buon gioco con Sneed e Laquintana a portarsi sul +10 (29-39 schiacciata Bayehe). Pesaro è in confusione totale. +16 dei pugliesi a 2’ (32-48). Prova a rientrare la Vuelle tornando a -10, ma allo scadere da ben oltre metà campo, Sneed centra il buzzer beater di giornata per il 40-53 al termine del primo tempo. La Carpegna Prosciutto tenta la rimonta, provando ad aumentare i giri in difesa. Parziale 9-2 dei padroni di casa con Ford a 5’47” spara la tripla del -6 (49-55). Il pubblico si incendia, ma Bartley, sempre da tre punti, gela subito tutti. Non demorde la squadra di Sacchetti e con McDuffie da 3, arriva a -4 (57-61). L’Happy Casa torna ancora a +8 con Laquintana (58-66) che prima segna allo scadere e poi si fa fischiare tecnico per aver gesticolato in modo improprio verso la curva di casa. 59-68 a fine terzo quarto. Brindisi sembra avere più energia. 61-77 a 5’54” e partita che sembra chiusa. L’ultimo arrembaggio di Pesaro produce un 7-0 di break che torna a far sperare il pubblico: 68-77 a 3’35”, ma è un fuoco di paglia: Bayehe e Bartley rimettono in ordine i conti. Finisce 78-86 con Pesaro che ha almeno la magra consolazione di salvare la differenza punti (a Brindisi vinse di 13).