Fonte LBA Per superare un momento complicato della stagione serviva un colpo di genio, ma dal cilindro è uscito fuori molto più del classico coniglio. Jordan Howard (GeVi Napoli) è stato votato come miglior giocatore del ventitreesimo turno di campionato mettendosi alle spalle Eimantas Bendzius (Banco di Sardegna Sassari) e Kyle Weems (Virtus Segafredo Bologna).
Mani caldissime, precisione da cecchino e la voglia di togliere le castagne dal fuoco per la propria squadra dopo quattro sconfitte consecutive. Se c’è una dote nella famiglia Howard è certamente quella di spaccare le partite con l’abilità nel tiro da tre punti e Jordan contro la Dolomiti Energia Trentino non ha fatto eccezione; il dominio offensivo di domenica pomeriggio ha messo in mostra il talento del numero 1 partenopeo, il quale si è chiuso nella propria bolla mettendosi sulle spalle la squadra per portarla verso una vittoria cruciale in questa fase calda della stagione. Certo sarebbe ingeneroso dare tutti i meriti al classe 1996, poiché è stato certamente aiutato dai compagni che lo hanno messo nella miglior condizione di esprimere la sua miglior pallacanestro; tuttavia, i suoi movimenti e la sua self-confidence hanno reso impossibile la vita agli avversari che non sono riusciti ad arginarlo nemmeno raddoppiandolo. Al termine dei 30 minuti trascorsi sul parquet, Howard ha messo a referto 28 punti, frutto di una prova balistica incredibile da 7 triple segnate su 10 tentativi a cui ha aggiunto il 50% da due punti (2/4) e il 100% ai liberi (3/3). Non solo polpastrelli veloci a rilasciare la sfera arancione, ma anche a raccogliere 2 rimbalzi e smistare 3 assist, i quali sommati ai 4 falli subiti gli hanno fatto registrare un 31 di valutazione per quella che è stata la sua miglior partita con la GeVi Napoli.
“Venire qui a Trento con tutta la pressione che abbiamo addosso non era facile e vincere contro una squadra così ben attrezzata è stato davvero un bene per noi. Ho tanta fiducia nei miei compagni, nel mio coach, loro credono in me e sanno cosa posso dare alla squadra, perciò devo dare credito a questo se oggi ho giocato così; mi hanno lasciato libero di esprimermi, di giocare alla mia maniera e di portare la squadra alla vittoria che è la cosa più importante” queste le parole di Jordan Howard al termine della partita alla BLM Group Arena, un successo che dà nuova fiducia ai partenopei e rilancia il campionato del playmaker statunitense che nelle ultime uscite era risultato un po’ sottotono. La chimica mostrata in campo con David Michineau, la sicurezza nel realizzare tutti quei tiri dai 6.75 metri, soprattutto quelli nel quarto periodo che hanno portato la GeVi in doppia cifra di vantaggio e da lì non hanno più dato possibilità agli avversari di riprendersi. Il numero 1, dopo sei gare giocate uscendo dalla panchina, ha sfruttato subito l’occasione datagli da coach Cesare Pancotto di partire in quintetto. Howard nelle sei gare in cui è stato schierato titolare ha sempre segnato almeno 10 punti e ha portato in dote a Napoli quattro vittorie: tre casalinghe contro EA7 Emporio Armani Milano, Banco di Sardegna Sassari, Dolomiti Energia Trentino e una in trasferta proprio contro la compagine trentina; vittorie importanti contro squadre che stanno nelle prime otto posizioni in classifica.
Quindicesima partita chiusa in doppia cifra per punti segnati, la quarta con oltre venti punti a referto. I 28 realizzati domenica registrano la miglior prestazione stagionale del playmaker americano, così come le 7 triple, il 31 alla voce valutazione e il +12 di plus/minus. Jordan Howard ha segnato 305 punti totali in 22 partite – secondo tra i compagni di squadra dietro JaCorey Williams (333) – per una media di 13.9 in 25.2 minuti. Le sue percentuali al tiro dicono 45.5% da due, 39.8% da tre e 85.2% a cronometro fermo; all’interno del roster è il secondo miglior giocatore (escluso Thomas Wimbush che ha disputato sin qui solo 4 partite) anche per valutazione media con 12.1 e per assist distribuiti con 2.6 (in questo dato è dietro a David Michineau che ne smazza 4 di media). Il numero 1 partenopeo è in ‘Top 10’ sia per triple tentate con 133 (precisamente al nono posto) sia per triple segnate con 53 (precisamente al sesto posto), realizzandone circa 2.4 a partita su 6.0 tentativi.
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