Lo schiaffone è davvero di quelli tosti e duri da digerire: Bologna, la stessa ad aver sbancato Napoli solo sette giorni fa, non esiste, ed incassa una sonora sberla, senza mai dare quantomeno una credibile reazione. Sprofondata fin troppo e da subito, la truppa di coach Martino, che ritrova per poi riperdere Feldeine, non trova uomini e motivazioni per girare la faccenda nella ripresa. Anzi, l’andazzo è davvero pessimo, con risposte che non arrivano, e confusione totale oltre che difensiva (oramai cronica), stavolta pure offensivamente. I fischi e le contestazioni post gara, che al Paladozza non si sentivano forse dai tempi davvero bui, accompagnano l’uscita dei giocatori e della dirigenza biancoblù alla sirena.
Si paga un primo quarto passato a guardare segnare gli avversari (sette triple), sprofondando fino al -17 del minuto dieci. Lì poco prima se ne erano presi 16 di punti in 4 minuti, facendo già intuire che la serata sarebbe stata in salita. Poi la Bertram, senza la stella Chris Wright, continua a “far legna” pure dopo, raggiungendo il +22 a nemmeno metà gara, viaggiando su percentuali irreali (70% da due). Basterebbe amministrare, ma l’unica fiammata avversaria arriva in dirittura d’arrivo: 11-0 nei primi cinque minuti di ultimo quarto, e Kigili che prova a rimettersi in carreggiata (65-75). Rimane appunto una fiammata: bastano qualche ciuff di Macura e Daum (67-84) per rimettere in ghiaccio tutto. Per gli ospiti gigantesca gara di Mascolo (21 punti e 5 assist).
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