Il Fattore Campo non salta: super Shields, l’Olimpia batte la Virtus e va sul 3-2

Il Fattore Campo non salta: super Shields, l’Olimpia batte la Virtus e va sul 3-2

79-72 il finale, l'Olimpia Milano mercoledì avrà il primo match point Scudetto alla Segafredo Arena

Con uno Shavon Shields ancora una volta strepitoso l’Olimpia Milano conferma ancora il fattore campo e si prende il 3-2 nella serie. Virtus sempre in partita, dal -11 sino al -4 degli ultimi 2′. Poi difesa e i jumper dell’mvp delle scorse Finals chiudono i giochi.

79-72 il finale, l’Olimpia Milano mercoledì avrà il primo match point Scudetto alla Segafredo Arena. Ma in quste LBA Finals 2023 il fattore campo non cede.

LA GARA

Nell’Olimpia Milano Kyle Hines nei 12, presenti il presidente FIP Gianni Petrucci e il presidente LBA Umberto Gandini. 

QUINTETTI INIZIALI

Olimpia Napier, Shields, Datome, Voigtmann, Melli

Virtus Hackett, Belinelli, Cordinier, Shengelia, Mickey

PRIMO QUARTO

Iniziano forte le due squadre. Virtus con 5 di Cornier, Milano con la bomba di Datome e le schiacciate di Melli e Voigtmann per il 7-5 a 7.31 (9-5). Il parziale milanese sale a 8-0 con l’appoggio di Shields dopo due falli a rimbalzo difensivo sanzionati alla Virtus (11-5), Shengelia esce per due falli ma ecco Belinelli: 7 punti praticamente in fila e 12-12 a 4′. Secondo fallo anche per Ojeleye, in una fase sostanzialmente equilibrata l’Olimpia produce anche correndo, con il canestro e fallo di Hines per il 23-19 a 56”. 26-21 a fine primo quarto, Pajola risponde alla tripla di Baron.

SECONDO QUARTO

Due appoggi di Baron, una correzioen di Melli, l’Olimpia impone a Sergio Scariolo il timeout sul 32-26 a 7.35. Baron mette anche la bomba del 35-26, lui grande assente a Bologna, poi a Milano manca l’allungo sempre dall’arco con Voigtmann e Ricci. Cordinier non persona, Napier riapre la caccia (38-29 a 5.02), ma sono due perse di Napier e Hall a consigliare Messina di fermare il gioco sul 38-31 a 3.30 con possesso Virtus. Si arriva sul 42-37 a 38.80” con timeout Scariolo e possesso VIrtus. Le due squadre non producono nulla e finisce così il primo tempo. Per Milano 12 di Baron, per la Virtus 8 di Jaiteh.

TERZO QUARTO

Olimpia che parte con qualche problema per falli, 3 a Voigtmann e 2 per la coppia Datome-Melli, ma dopo qualche impaccio costruisce bene in attacco e costringe Scariolo al timeout sul 50-41 a 6.30. Letale nell’occasione Paul Biligha, in campo per i problemi dei compagni, con stoppata clamorosa a Shengelia. Due liberi di Napier la portano per la prima volta sul +11 (51-41 a 5.50). Melli trova l’appoggio del 56-43 a 3.44 aggiornando il massimo vantaggio, non è la serie delle fughe però, Cordinier e Hackett spingo il rientro Virtus sino all’appoggio del 23 che vale il 56-50 e il timeout Messina a 1.48. A 1.07 Belinelli trova i liberi su una tripla che valgono il 56-52 (1.03, 9-0 di parziale) e poi il jumper del 56-54 (11-0 di parziale). Napier lo rompe a 5’’ con canestro e fallo in penetrazione. 59-54 a fine terzo quarto.

QUARTO QUARTO

Recupero di Voigtmann e schiacciata di Melli per il 61-54 al rientro in campo, ma a 5.23 Shengelia appoggia il 67-65. L’Olimpia è già tutta isolamenti di Shields (4 punti e 71-65 a 3.45), Voigtmann trova clamorosamente il taglio sotto di Biligha, 73-65 a 3.19 e timeout Scariolo. Belinelli mette la bomba pazzesca del 74-70 quando si entra negli ultimi 2′, Shields il +6 dopo due rimbalzi offensivi a 1.30, si entra nell’ultimo minuto con possesso Virtus e 76-70. Shengelia e Oyeleje non trovano il canestro, Voigtmann la chiude dalla lunetta.