L’EA7 a Pesaro torna a sorridere dopo le delusioni di coppa

Pesaro dopo un buon primo tempo deve cedere di fronte alla qualità e quantità del roster milanese, guidati dai lunghi Melli, Davies e Thomas

PESARO – A sfidare la positiva Vuelle di questo inizio stagione è la Milano di Messina in quello che è un classico del campionato italiano. Per pesaro all’esordio l’islandese Gudmundsson, tesserato dalla Carpegna Prosciutto in settimana per far fronte all’infortunio occorso a Tambone nella gara casalinga persa contro Napoli. Prima della partita, i tifosi pesaresi rendono omaggio a Marco Piccoli, storico primo tifoso della Victoria Libertas, scomparso in settimana. Salgono in curva a deporre un mazzo di fiori tra gli altro gli ex Magnifico, Costa, Zampolini, Vecchiato, Pieri e Minelli, oltre all’ex presidente Del Moro e al capitano attuale Carlos Delfino. Sul 7-6, Repesa alza il quintetto con Cheatam da ala piccola. La partita è tirata: sul 10-10 esordio di Gudmundsson in campionato a 1’37”. Entra anche Visconti che si fa subito vedere in attacco assieme a Cheatam e il primo quarto termina 18-11. Si riparte con Pesaro ancora arrembante: la seconda tripla consecutiva di Cheatam vale il 26-17 per i padroni di casa e l’immediato time-out di coach Messina. Milano recupera sulle ali delle triple di Baldasso e delle giocate sottocanestro di Voigtmann e Melli. 26-27 a 5’12 (parziale 10-0 EA7). Si risveglia la Vuelle, con Abdur-Rakhman, Charalampopoulos e Moretti, per il nuovo +5 (37-32) a 2’47”. Milano torna ancora sotto e con la tripla allo scadere di Pangos, chiude avanti il primo tempo: 39-41. Milano continua a condurre al riavvio e complice qualche errore di troppo al tiro della Vuelle si porta sul +9 (46-55 a 4’41” con Thomas e Melli a spadroneggiare fuori e dentro l’area pitturata). Il 4° fallo di Davies e l’antisportivo fischiato a Datome su Totè, danno una chanche di riavvicinamento ai marchigiani, ma Totè non segna i liberi a disposizione. Baldasso ringrazia e punisce da tre punti la difesa di Repesa. La EA7 dilaga con Mitrou-Long a +17 (49-66). 51-66 al termine del terzo quarto. Torna a -10 Pesaro a 7’ (58-68). Milano respinge il primo assalto. Escono Gudmundsson e Cheatam per cinque falli. La Vuelle a 3’30” è sempre a -10 (66-76). Milano ora però gioca senza affanni: la palla gira a dovere in attacco e l’antisportivo comminato a Mazzola completa l’opera. La Carpegna Prosciutto finisce la benzina e i milanesi volano a +17. Il resto è garbage time utile solo per le statistiche. 71-85 il finale.