Pesaro resta a secco. Vince Venezia con autorità

PESARO – La Carpegna bagna l’esordio con una sconfitta in una gara mai veramente in discussione. Dopo il doveroso minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Mestre che ha certamente toccato ancora più da vicnio l’avversario odierno, che proprio a Mestre gioca le partite tra le mura amiche, inizia la prima gara casalinga della Carpegna Prosciutto 2023-24. Partenza sprint di Pesaro con Bamforth e Bluiett a martellare dal perimetro. Spahija è costretto al time-out immediato. Venezia non si fa intimorire e piano piano riaggancia i pesaresi: 14-13 a 4’50”. Tucker è un’enigma per la difesa pesarese, mentre Tessitori e Totè danno luogo a un bel duello in chiave azzurra. Primo quarto 19-23 per gli ospiti. Si riparte e Venezia si prende subito 10 punti di vantaggio: 19-29 a 8’30”. Piove sul bagnato tra i padroni di casa, quando Bamforth commette il terzo fallo e contemporaneamente si fa male, uscendo dal campo zoppicando. Sul +15 veneziano (21-36) c’è il primo sussulto di McCallum, ma è un fuoco di paglia, perché la squadra di Buscaglia non ha la forza di recuperare e termina il primo tempo sotto di 13 punti: 28-41. Si torna in campo con Buscaglia che ripresenta Bamforth, che pare ristabilito ed è subito break di 8-0 per i biancorossi. 36-41 a 7’51”. Si rimette in carreggiata Venezia con Simms e Parks. 36-48 a 5’59”. Ci prova ancora sempre con Bamforth la Carpegna Prosciutto, ma O’Connell vola in contropiede a schiacciare il nuovo +11 veneto (41-52) a 3’14”. La Reyer ora pova a dilagare e chiude il terzo quarto sul 45-60. +21 Venezia a 8’ (45-66) con i padroni di casa un po’ demoralizzati. A scaldare il pubblico ci pensa un fallo fischiato a Totè su Tessitori in schiacciata, che non trova d’accordo il pivot pesarese. L’Umana Reyer amministra senza troppi patemi il punteggio contenendo i velleitari tentativi di rimonta locali. Finale: 64-76.