La freddezza di Gentile e Spissu dalla lunetta nega l’impresa ad una grande Varese

93-87 il finale

Il Banco di Sardegna Sassari difende il fattore campo ma deve sudare ben oltre sette camicie per avere la meglio della miglior Varese della stagione lontana da Masnago.

Dopo un lungo inseguimento, la squadra di Attilio Caja mette anche la freccia nel quarto, arrivando ad un soffio dalla svolta con la tripla mancata da Jakovics dall’angolo sul +2. Ci pensano poi Gentile e Spissu, dalla lunetta, a certificare le grandi prestazioni di Pierre e Bilan.

93-87 il finale.

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Approccio da subito gagliardo per la squadra di Attilio Caja, che non riesce a contenere in difesa i vari Pierre e Bilan, ma risponde colpo su colpo con Calrk e il 7/19 dall’arco e 10/14 da 2. Per il centro di Sassari 15 punti, 6 rimbalzi e 4 falli subiti, ed è quel 20-11 nelle carambole a fare la differenza per Pozzecco, con Clark a rispondere con 10 punti e 2/3 dall’arco, 6 di Peak e Vene. 10 palle perse per i padroni di casa.

Differenze che si assottigliano nel terzo quarto per il 75-70, con Sorokas sorpresa di giornata a quota 13, Venezia che risponde con 11/27 da 3 ma anche la produzione di Tambone, a quota 16, e Jakovic, a quota 10. Sale però l’intensità a rimbalzo, con 7 offensivi per Caja, 2 per un Simmons “operaio”.

Negli ultimi 10’ gli ospiti cercano di accorciare, arrivando al 79-77 a 6.30 con tripla di Clark, e al 79-80 con bomba di Tambone a 5.26. Sull’83-85 Varese manca l’allungo con Jakovics piedi a terra dall’angolo, Sassari alza l’intensità difensiva e trova in fretta con i liberi di Gentile e Spissu il sorpasso, Tambone va corto ancora dall’angolo e Jakovics in ingresso e Stefano Gentile va ancora in lunetta a 28’’: +4.

Vene trova Simmons per una clamorosa schiacciata, ma è antisportivo per Vene e dopo i liberi di Pierre il possesso resta a Sassari, chiudendo il match.