Pesaro stringe in difesa negli ultimi 10′ e batte Reggio Emilia

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Reggio è coriacea per 30', ma la difesa pesarese ha la meglio nell'ultimo quarto

PESARO – Pesaro doveva vendicare la pesante sconfitta dell’andata (19 punti di divario) contro una Reggio Emila ancora ultima in classifica, ma in forte crescita e ci riesce, grazie ad un ultimo quarto di sostanza difensiva, che limita il gioco avversario, consentendo alla squadra pesarese di racimolare un vantaggio di dieci punti che si trascineranno fino a fine gara. Repesa inserisce subito Gudmunsson in quintetto per limitare Cinciarini, miglior assistman del campionato e vero propulsore dell’attacco reggiano. Con lui Abdur-Rakhman, Charalampopoulos, Cheatam e Kravic. Sakota risponde con Cinciarini, Anim, Hopkins, Reuvers e Olisevicius. Partenza guardinga da parte di ambo le squadre che ribattono colpo su colpo. Si distinguono Cheatam e le sue triple da una parte, Hopkins e il suo piede perno dall’altra. Inizia la girandola di cambi da parte dei coach. Prova un allungo Pesaro con Tambone e Kravic (19-13 a 1’20”). La Vuelle allunga ancora e si porta sul +9 alla fine del primo quarto: 24-15. Vitali e Cinciarini riagganciano i marchigiani al riavvio (24-20). Torna in campo a che capitan Delfino, al rientro dopo un lungo stop per guai fisici. Parità 30-30 a 3’40”. 39-36 alla fine del primo tempo. Riparte forte la Carpegna Prosciutto. Abdur-Rakhman prende in mano l’attacco biancorosso e assieme a Kravic tentano un altro affondo al match: 46-38 a 7’10”. La Vuelle mantiene il distacco: 55-47 a 2’41”. Esce Cinciarini e Reggio trova nuova linfa da Anim e Senglin. 6-0 Reggio (55-53) e ospiti di nuovo a contatto. 57-55 all’ultimo break. Nessuno vuole mollare l’osso. Senglin impegna a fondo Moretti, ma la difesa pesarese si ricompatta. Totè dopo un primo tempo negativo, prende il controllo dell’area pitturata. Il tecnico a Burjanadze per proteste dopo un fallo, aggiunge benzina sul fuoco dei reggiani. 71-62 a 6’45” (Delfino a rimorchio su Moretti in contropiede) con Sakota costretto al time-out per non vedere scappar via la partita. Delfino in trance segna la tripla che fa esplodere la Vitrifrigo Arena. La Vuelle mantiene lo scarto fino al termine grazia a Tambone, Abdur-Rakhman e Totè, dando a Pesaro la vittoria numero 11 in campionato. 85-74 il finale.