Pesaro espugna il Paladozza e vince la sua prima partita in campionato

77 a 80 il finale per la Carpegna che vince la sua prima partita in campionato. Bologna rincorre per tutta la gara, e la rimonta finale si spenge sulla tripla di Sims per il possibile supplementare.

Alla diciassettesima volta, su legni insperati e non senza soffrire, arriva il primo sorriso pesarese. Preso il comando sul finire di primo quarto, la Carpegna non lo ha più mollato, tenendo “il servizio”, a tratti con buoni margini, fino alla sirena. Poi nel finale si stava per buttare quanto di buono fatto fin lì, e solo il ferro sulla tripla di Sims evitava un overtime impensabile solo 5 minuti prima. Quattro in doppia cifra, e due nei dintorni, rendono l’idea di un successo corale e meritato. Male e irreale una Pompea distratta nel buttare troppe bocce in parterre (15), e con braccio troppo corto da lontano (24%) per pensare di riaddrizzare una serata da dimenticare presto. Il risveglio del finale, troppo tardivo, a illuso di poter acchiappare un supplementare che sarebbe stato manna dal cielo. Il risveglio vero invece è duro: schiaffo pesante e secondo stop al Paladozza in stagione.

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L’equilibrio delle prime curve, col solito sontuoso Sims (già 5 carambole e 3 stoppate), viene rotto sul finire di quarto da Pusica (16-20). Bologna arranca in area (9-14 i rimbalzi, doppiata addirittura per un po’), perde troppe “maniglie” (5), mentre Pesaro gioca sciolta, e prepara la fuga per dopo. Si riprende, difatti, e in un amen Williams all’undicesimo personale fa 20-29 esterno. La Pompea ci capisce poco, continuando a buttare bocce in parterre (saranno 10 a metà) ed incassando il -12 con Mussini (22-34), bissato poco più in là (27-39), ancora dalle mani dell’ex Reggio Emilia. C’è vita solo da Leunen (13), per una Effe che all’intervallo lungo ha ancora sette lunghezze da riprendersi.

Si riparte e 5 filati di Aradori con l’appoggio di Sims contribuiscono al 10-2 bolognese (con in mezzo tecnico alla panchina ospite) che rimette l’aquila ad un possesso. Il 10-2 stavolta è esterno, per la risposta immediata della Carpegna a ricacciare indietro gli avversari. Bologna ha la zucca altrove, Pesaro no: tripla di Zanotti per il nuovo +10, ed Eboua alla terza sirena scavalla la doppia cifra di avanzo. Mussini fa +15 ad inizio ultima fatica, Bologna ringhia, provando a rincorrere gli avversari, ma con poca logica (e mira). La rimonta, impensabile fin lì, arriva lenta. A suon di triple Bologna fa prima -5, poi -4 con Robertson; la Effe avrebbe pure la palla dell’overtime, ma finisce sulle dita sbagliate. “Sdeng” di Sims. Pesaro ora  può festeggiare per la prima volta.