Aradori trascina la Effe al Paladozza per il 95-92 sulla Virtus Roma

High stagionale per Aradori che con 26 punti trascina la Fortitudo alla vittoria. Per la Virtus Roma, all'ottava sconfitta in fila, il merito di averci creduto fino alla fine

Serviva vincere per guardare più in su evitando di voltarsi a guardare dietro. Così Bologna ritrova il sorriso, ovviamente al Paladozza, incassa altri due punti utili per una post season sempre più reale (o salvezza comoda fate voi), grazie allo sprint del terzo quarto, e alle fatiche dell’ultimo. Aradori prima (al suo high stagionale di punti), e Robertson poi, son quelli e mettere punti e a deciderla. Roma, al suo ottavo stop consecutivo, regge per 20 minuti grazie ad Alibegovic, poi calato lui e le percentuali romane, e sprofondati fino al -14 di ultimo quarto, si è provato disperatamente a tenerla aperta fino alla fine, non riuscendo però nel miracolo di rovesciarla, sebbene ad 1″ dalla sirena si era ad un possesso dagli avversari.

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Si comincia e al 2-6 esterno, la Effe risponde prima con 10-0 per doppiare gli avversari, allungato poi fino al 15-2 che catapulta l’aquila fino al 17-8 che costringe coach Bucchi a parlarci su. La risalita capitolina è immediata, con Alibegovic a guidarla (già 8 al primo stop), per una Virtus che riacchiappa gli avversari (23-23) sulle prime curve di secondo quarto con tripla di Baldasso. Martino pesca poca roba dalla panchina, e ci vogliono cinque giri d’orologio nel secondo quarto per vedere il primo cesto dal campo biancoblù. I primi punti di Dyson rimettono la Virtus davanti, ma l’incognita per la difesa di casa diventa Alibegovic, col bottino personale salito a 17 con 7/8 al tiro all’intervallo, e match in perfetto equilibrio.

Subito tre missili casalinghi, per una Effe a cui piace segnare più da lontano che da vicino (10 tiri a 8), lanciano la Pompea a sfiorare la doppia cifra di avanzo, mentre. Sims, con altri tre cesti in fila, completa il parziale di 10-0 per il massimo vantaggio casalingo (56-45). Roma, calate le percentuali da due, perde i punti di Alibegovic e non trova alternative offensive scivolando fino al -12 del terzo stop. Kyzlink e Baldasso provano a rimettere gli ospiti in gara (71-67) ad inizio ultimo quarto, ma la difesa capitolina concede troppo a Robertson (10 nel quarto) e Aradori per le triple apparentemente decisive (+14 Effe). Coi denti e la disperazione Alibegovic infila ancora il -4 a 8” dal gong, con coach Martino costretto al time out per evitare disastri. Baldasso fa pure 94-92 a 1”. Aradori di là fa 95-92 dalla lunetta e a Roma non basta il tempo rimasto per ulteriori miracoli.