L’arbitro Barth accusa EuroLeague di discriminazione: Non mi chiamano perché non mi taglio la barba

L’arbitro Barth accusa EuroLeague di discriminazione: Non mi chiamano perché non mi taglio la barba

“Richard Stokes (Senior Director of Officiating della EuroLeague) mi ha detto che i coach ed i direttori sportivi non amano la mia barba e si sono lamentati” ha detto Barth.

L’arbitro tedesco Benjamin Barth ha accusato la EuroLeague di discriminazione.
Il fischietto tedesco non viene chiamato ad arbitrare dall’autunno del 2021.

Il motivo? La sua barba.

Barth infatti si sarebbe rifiutato a più riprese di tagliarsi la barba perché non piaceva a coach e direttori sportivi e per questo non ha più arbitrato in EuroLeague.

A riportare l’accaduto lo stesso Barth in una intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung.

“Richard Stokes (Senior Director of Officiating della EuroLeague) mi ha detto che i coach ed i direttori sportivi non amano la mia barba e si sono lamentati” ha detto Barth. “Non capisco cosa c’entri. Quale è la differenza tra l’avere la barba o non averla? È una forma di discriminazione. Io voglio arbitrare in EuroLeague ma non accetto queste imposizioni” ha detto il nativo di Monaco di Baviera.

“Non so se cambierà qualcosa ma voglio che la gente sappia cosa è successo”.