L’agente di Beal sulla mancata convocazione del giocatore all’ASG: Messaggio orribile dai coach

Mark Bartelstein tuona contro la decisione di non convocare Beal per l'All-Star Game: Gli allenatori si sono schierati contro di lui perché ha deciso di rimanere con la sua squadra invece di cambiarla ed unirsi a qualche altro team

L’agente di Bradley Beal ha rilasciato un lungo comunicato dopo la decisone di lasciare la guardia degli Washington Wizards fuori dalle riserve dell’All-Star Game.

“E’ senza precedenti che un giocatore del calibro di Brad non sia all’All-Star Game. E penso che gli allenatori della Eastern Conference abbiano mandato un orribile messaggio. Sono stati robotici nel pensare di dover premiare i giocatori che sono in squadre con record positivi. L’idea dell’ASG è quella di premiare i giocatori migliori e Brad la scorsa estate ha deciso di essere fedele alla sua franchigia, di avere pazienza con la franchigia ed accettare il rebuilding. Sarebbe potuto salire sul carro dei vincitori ed unirsi ad una squadra migliore con la garanzia che sarebbe stato all’ASG. Ma non ha voluto farlo. E’ stato fedele e gli allenatori hanno deciso di andare contro Brad che ha deciso di essere fedele alla sua squadra.

C’è un motivo perché i giocatori lo hanno votato come secondo. I giocatori lo sanno. E questi allenatori, se fossero onesti, saprebbero che nella Eastern Conference non c’è nessuno oltre a Giannis, contro cui giocano così duro come fanno con Brad. E’ la verità. Cercano di giocare duro contro di lui per toglierlo dal gioco. Gli Wizards sono in rebuilding e tutti sapevano che sarebbe stato difficile per loro fare i playoff. Ma lui è sceso in campo sempre col cuore per provare a rendere la squadra il più competitiva possibile ma gli allenatori si sono schierati contro di lui perché ha deciso di rimanere con la sua squadra invece di cambiarla ed unirsi a qualche altro team. E penso che questo sia un messaggio terribile”.