La Reyer Venezia espugna il campo di Trento in una sfida caratterizzata dalle molte assenze

La Reyer Venezia espugna il campo di Trento in una sfida caratterizzata dalle molte assenze

Alla BLM Group Arena di Trento Venezia supera la Dolomiti per 94-81. Grande prova di Bramos autore di 20 punti con 6/8 da tre e 23 di valutazione.

Alla BLM Group Arena di Trento, nella sfida infinita tra Aquila e Reyer ormai diventata una classica della nostra pallacanestro, Venezia supera la Dolomiti grazie soprattutto ad un quarto periodo da 19-28 per gli oro-granata dopo tre quarti di sostanziale equilibrio. Sono Bramos con 20 punti e 6 triple a bersaglio, Echodas con 16 e Sanders con 14 e 8 assist i migliori interpreti dei lagunari. Per i padroni di casa non bastano i 25 e 12 rimbalzi di un super Jonathan Williams. 81-94 il finale.

Quintetti di partenza:

Trento: Flaccadori, Forray, Caroline, Mezzanotte e Williams.

Venezia: Sanders, Tonut, Bramos, Mazzola e Watt.

Una partita caratterizzata della tante assenze: la formazione di casa è priva di Cameron Reynolds, Desonta Bradford e Wesley Saunders tutti positivi al Covid-19, mentre gli ospiti non possono contare su Jeff Brooks, Tarik Phillip, Bruno Cerella oltre ad Austin Daye per il solito problema alla schiena.

 Cronaca

Buon avvio di Venezia che si porta velocemente sul 2-5 con i canestri di Tonut e Mazzola, ma perde subito Watt per un colpo al naso. De Raffaele inserisce Echodas che mette cinque punti in fila per il 6-10 al 4’. Trento reagisce prontamente con Flaccadori ottimo in regia e Williams, 10-10. L’Umana chiede il timeout e, in uscita dal minuto, piazza tre bombe consecutive (due di Sanders e una di Bramos) che valgono il 12-19 al 7’. Arriva la prima tripla dell’Aquila con Mezzanotte, a cui risponde Bramos, ma subito dopo ancora Echodas trova, con una schiacciata, il massimo vantaggio lagunare sul +9.  Due triple della Dolomiti, con Flaccadori e Forray chiudono i primi dieci minuti sul 21-25.

Il secondo quarto si apre con l’affondata di Mitchell Watt. L’Aquila aumenta l’intensità difensiva e recupera due palloni che portano in attacco altrettanti canestri di Caroline per il 28-29 al 12’. La Reyer, allora, si affida a Tonut e De Nicolao e allunga nuovamente sul 30-35 al 15’, ma dalla parte opposta la fisicità di Williams e Caroline diventano un fattore con la formazione di Molin che torna sul -1. Due giocate di talento di Williams valgono il pareggio sul 40-40. Il finale di primo tempo si chiude con l’undicesimo punto di Echodas, il libero siglato da Ladurner e l’ennesimo canestro del lituano Martyan Echodas che chiude con tredici punti i primi 20 minuti sul 41-44.

Dopo l’intervallo lungo le squadre rientrano in campo con gli stessi quintetti di inizio gara, Diego Flaccadori apre le danze con due liberi messi a bersaglio, mentre per Venezia Sanders segna due punti in transizione. Due triple consecutive di Bramos armate da Sanders producono il nuovo massimo vantaggio ospite, 43-52 al 23’. Arriva il nuova massimo vantaggio siglato da Tonut, ma Williams risponde prontamente, mentre Bramos continua il suo show personale dalla lunga distanza, 45-57 al 24’. La Dolomiti rimane in partita per la grande reattività a rimbalzo offensivo, 53-57 al 27’. De Raffaele corre ai ripari mettendo contemporaneamente le due torri Watt ed Echodas. Da una parte Ladurner dall’altra la bomba di Vitali, ma soprattutto il canestro in acrobazia di Forray sulla sirena chiudono il terzo periodo sul 62-66.

Si segna davvero poco in avvio di ultima frazione: Conti confeziona il canestro del -2, 66-68 al 33’. Vitali piazza la tripla del +5 veneziano, ma Trento ha un Williams clamoroso e rientra immediatamente. L’Umana si affida al talento di Sanders che sigla cinque punti in fila per il nuovo +8 degli oro-granata e poi trova l’ennesima tripla di un chirurgico Michele Vitali, 70-80 a 3’43” dalla sirena di fina gara. La terna arbitrale fischia un fallo tecnico a Luca Conti, mentre Bramos mette un paio di triple del che di fatto mandano i titoli di coda del match. 81-94 il finale.