Kruslin: Nello sport non conta se uno fa 30 punti, conta se vince o perde

Kruslin: Nello sport non conta se uno fa 30 punti, conta se vince o perde

La guardia della Dinamo ha parlato anche del conflitto tra Russia e Ucraina: "La guerra non è mai un’opzione giusta e non porta mai a niente di positivo, ma soprattutto alla fine vengono coinvolte persone che non c'entrano, che soffrono e che muoiono, questa è la cosa più tragica"

Filip Kruslin è il giocatore che ovunque metti sta, guardia tiratrice, specialista dalla panchina, quintetto o di rincorsa, il croato è sempre stata pedina preziosa anche nella passata stagione. Non ha trovato ancora la miglior condizione, ha bisogno di essere sempre al top fisicamente, sta cercando di avere quella continuità per alzare il livello. Conosce Miro Bilan da tantissimi anni, l’intera carriera è stata molto vicina al centro di Sebenico, non ha dubbi sul suo inserimento:

“Miro è un giocatore straordinario, non solo individualmente, ma alza la qualità dei compagni perché è molto intelligente e bravo a coinvolgere tutti. È normale che appena arrivato non possa essere tutto perfetto, sono sicuro che porterà grandissima qualità alla nostra squadra”

 

 

Krule sta diventando un fattore a livello difensivo, grande partita contro Brindisi, super contro Reynolds a Trento e contro Banks a Trieste, anche se in attacco non sempre ha trovato il giusto ritmo:

“Per me la difesa è la parte più importante nel basket, perché è qualcosa che puoi sempre controllare ogni partita. In attacco non sempre hai la certezza di segnare magari anche tiri aperti e costruiti bene. Prendo grande motivazione e orgoglio difendendo perché per me è una sfida contro i migliori attaccanti e faccio di tutto per cercare di aiutare la squadra”

Arriva il grande big match con Reggio Emilia, una sfida importante con la squadra di Caja al 4° posto con 22 punti, 1 vittoria in più per la Dinamo con Sassari che all’andata strappò il successo al supplementare con le unghie

“Una grande opportunità che possiamo cogliere se facciamo una bella partita, ci siamo allenati bene, sicuramente è chiave per il posizionamento e per l’ingresso playoff”

Filip Kruslin è una persona che a volte sembra mascherare il suo modo di essere, sembra distaccato e forse un po’ superficiale ma chi lo conosce veramente si fa presto un’altra idea:

“Metto tantissima passione in quello che faccio e amo vincere. Non guardo alle statistiche e do peso alle critiche, il giusto, penso solo a cercare di fare le cose che servono alla squadra per vincere e ogni giorno lavoro per questo. Perché alla fine nello sport non conta se Kruslin fa 30 punti, conta se vinci o perde, questa è la verità”

Un finale di stagione ad altissima intensità, scontri diretti, classifica cortissima, ogni partita è una battaglia:

“Penso che siamo sulla strada giusta, sicuramente abbiamo alcuni aspetti del gioco da migliorare, ma stiamo lavorando molto bene in allenamento, sono sicuro che cresceremo ulteriormente”

Nazionale, Eurolega, calendari, Kruslin su questa ha le idee chiarissime:

“Mia personale opinione, non è giusto che i migliori giocatori non possano giocare nelle qualificazioni, specie per una nazione come la Croazia dove mancano tantissimi giocatori molto forti. Penso che qualcosa cambierà in futuro, perché al completo siamo una squadra, senza siamo un’altra e non è giusto.

Chi vive o ha vissuto nella ex Jugoslavia sa cosa significa guerra, indipendenza, lottare per la propria identità, Obradovic in un’intervista ha lamentato mancanza di attenzione passata su quello che successe negli anni 90 rispetto all’attenzione e agli aiuti che ci sono oggi nel conflitto tra Russia e Ucraina:

“La guerra non è mai un’opzione giusta e non porta mai a niente di positivo, ma soprattutto alla fine vengono coinvolte persone che non c’entrano, che soffrono e che muoiono, questa è la cosa più tragica”