Kevin Durant: Avete visto il nostro starting-five? Se vinciamo è perché c’è il numero 7 in campo

Durant sta segnando 30.3 punti di media, tirando il 52% dal campo, il 35% da tre e il 92% ai liberi.

Kevin Durant, star dei Brooklyn Nets, ha concesso una lunga intervista a Chris Haynes in cui è tornato sulla sua richiesta di trade.

“Non è stato affatto difficile chiedere una trade, perché si trattava solo di pallacanestro. Sono andato da loro e ho detto: ‘Yo, non mi piace come ci stiamo preparando. Non mi piacciono gli shootaround. Mi piacciono gli allenamenti, ma ho bisogno di qualcosa in più. Voglio lavorare su più cose. Criticatemi pure quando guardiamo il film delle partite se questo può aiutarvi a dare addosso agli altri. Voglio fare più closeouts. Voglio fare più esercizi in allenamento”.

“Questo era il tipo di cose con cui mi sono fatti avanti. Non era come dire: ‘Yo, dovete fare in modo che tutti quelli che mi circondano mi rendano la vita più facile’. No, ero io che volevo rendere la vita degli altri più facile. Chiedetelo a Steve Nash, potete chiamarlo subito. Gli dicevo solo che dovevamo allenarci di più. Ecco cosa facevo.”

Il passaggio da Nash a Vaughn è un passo nella giusta direzione secondo KD.

“Mi piacciono i buoni allenamenti, la preparazione, l’energia e, ad essere onesti, credo che lo stiamo dimostrando. Gli allenatori stanno svolgendo un ottimo lavoro, a prescindere dalla sconfitta di stasera e dalla scorsa partita. Penso che ci stiamo preparando bene ora. I ragazzi vogliono vincere. Siamo in campo a giocare il più possibile. Questo è ciò di cui ho bisogno.

“È ciò che ho detto la scorsa estate. L’anno scorso non mi sembrava che avessimo queste cose, come una buona preparazione, una grande energia per creare una vera chimica di squadra, e mi sembra che la stiamo costruendo proprio ora. Ci sono alcuni ragazzi che entrano ed escono dal lineup, ma credo che i ragazzi stiano capendo i loro ruoli all’interno di questa squadra. Ed è stato divertente, a prescindere da partite come quella di stasera”.

Durant spiega di essere orgoglioso di essere ancora un giocatore di alto livello dopo 16 anni, e di voler dare l’esempio di come un giocatore possa massimizzare anche situazioni sulla carta non ideali. E’ consapevole che i Nets non sono all’altezza dei migliori della lega sulla carta, ma spera di infondere nei suoi compagni di squadra la fiducia di avere una possibilità legittima contro qualsiasi avversario.

“Avete visto il nostro starting-five? Edmond Sumner, Royce O’Neale, Joe Harris, Claxton e io. Non è una mancanza di rispetto, ma cosa ti aspetti da quel gruppo? Se vi aspettate che vinciamo è perché io sono là fuori. Se vinciamo è perché c’è il numero 7 in campo…Mi sto davvero divertendo. Vorrei che mi sentiste parlare durante la partita. Se mi microfonassero di più, la gente smetterebbe di chiedermi se sono felice o no. Mi sto godendo ogni momento in cui metto piede su questo c.zzo di campo…”.

Durant sta segnando 30.3 punti di media, tirando il 52% dal campo, il 35% da tre e il 92% ai liberi.