Kerr: L’importante è avere 5 giocatori sempre vigili e aggressivi

Photo: FIBA
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Gli Azzurri riusciranno a sfruttare i problemi a rimbalzo di Edwards e compagni?

Uno dei temi principali emersi nelle prime partite di Team USA al Mondiale è l’incapacità di reggere a rimbalzo.

Contro Lituania e Montenegro il gruppo agli ordini di Kerr ha concesso ben 41 rimbalzi offensivi, lo stesso numero dei loro rimbalzi difensivi catturati…

Il piano originale era sfruttare velocità e visione di gioco, anche rinunciando a qualche centimetro se necessario. Kerr ha provato ad invertire la tendenza inserendo un combattente come Josh Hart nello starting five al posto di Brandon Ingram. Nelle ultime due sfide inoltre i problemi di falli di Jaren Jackson Jr hanno ridotto ulteriormente il potenziale del gruppo sotto i tabelloni.

L’Italia (penultima sulle 32 squadre per possessi a partita, mentre Team USA è primo. Sarà importante controllare il ritmo..) non è di certo tra le squadre più temibili nella lotta in area, ma il problema rimane…

“Abbiamo mostrato ai nostri ragazzi diversi esempi in cui dovevano avere una migliore posizione a rimbalzo su entrambi i lati del campo”, ha detto Kerr. “Non si possono avere quattro o cinque azioni in cui guardano tutti la palla mentre parte il tiro invece di girarsi e trovare l’uomo da tagliare fuori”.

Kerr ha provato diversi lineup, sia big che small – il modo in cui di solito preferisce iniziare le partite-.

“Se ci assicuriamo il possesso, poi la nostra velocità prende il sopravvento… Quindi è questo che dobbiamo fare, non conta più di tanto quale sia il nostro lineup. L’importante è avere  5 giocatori sempre vigili e aggressivi”.