Nel dopogara dell’incontro tra Phoenix Suns e Denver Nuggets, Nikola Jokic ha commentato l’alterco avuto con Mat Ishbia, proprietario dei Suns. Il giocatore serbo ha spiegato di aver cercato semplicemente di recuperare rapidamente il pallone per avviare l’azione successiva e di aver tentato di liberarsi da Ishbia.
“[L’arbitro Brothers] mi ha detto che stavo colpendo il tifoso con il gomito”, ha dichiarato Jokic. “Ma è stato il tifoso a mettere le mani su di me per primo. Pensavo che la lega dovesse proteggerci o qualcosa del genere, ma forse mi sbaglio, vedremo.”
Alla domanda se prevedesse una sospensione e/o una multa, Jokic ha risposto chiedendo il motivo. “Ma le sue mani erano su di me”, ha spiegato Jokic. “Quindi [la NBA] non mi proteggerà? Proteggerà il tifoso? Non parlo di me come persona, ma come giocatore.”
A Jokic è stato chiesto se conoscesse l’identità del tifoso a cui ha cercato di strappare il pallone. “È un tifoso dei [Suns]. So chi è, ma è un tifoso, no?”, ha risposto Jokic. Quando gli è stato detto che si trattava di Ishbia, il proprietario della squadra, Jokic ha ribadito che comunque era seduto in prima fila a bordo campo. “È un tifoso, no? Non può influenzare il gioco tenendo il pallone.”
L’allenatore dei Nuggets, Michael Malone, ha difeso la sua stella. “Penso che sia assurdo che Nikola abbia preso un fallo tecnico in quella situazione”, ha affermato Malone. “Sta cercando di prendere il pallone e un tifoso lo tiene stretto come se volesse far parte del gioco. Lascia perdere il pallone, amico.”
Alla domanda se il fatto che il tifoso fosse Ishbia facesse qualche differenza, Malone ha risposto: “Non me ne frega niente. Davvero, non mi importa.”
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