Joel Embiid is back: Ho giocato male, mi ci vorrà del tempo per tornare ad essere davvero me stesso

L'MVP in carica: "Questo infortunio ha avuto un peso anche a livello mentale. Ho avuto la depressione, non è stato un buon momento"

La scorsa notte Joel Embiid è tornato in campo nella vittoria in volata dei Philadelphia 76ers sugli Oklahoma City Thunder.

L’ex Kansas ha realizzato 24 punti con 6 rimbalzi e 7 assist, ottimi numeri che però non lo hanno reso fino in fondo soddisfatto del suo ritorno sul parquet.

“Direi che non ho giocato bene…. Di solito quando torno da un infortunio, segno 30/40 punti, qualsiasi cosa serva per ottenere la vittoria. Questa volta è tutto un po’ diverso. Mi ci vorrà del tempo per tornare ad essere davvero me stesso e a giocare con fiducia. Finché vinciamo va bene così, cercherò di avere un impatto maggiore in difesa”.

L’ex Kansas, di solito sempre solare e pronto allo scherzo, ha ammesso di aver pagato anche a livello mentale l’ennesimo infortunio.

Di solito, quando mi capita, mi dico solo: “Vai avanti, migliora, e alla fine lo risolverai”. “Ma questo infortunio ha avuto un peso anche a livello mentale. Ho avuto la depressione, non è stato un buon momento. Non sono ancora al punto in cui dovrei essere, soprattutto mentalmente. Ma mi piace giocare. Amo la pallacanestro. E voglio giocare. Ogni possibilità di essere in campo la colgo al volo”.

Embiid è tornato a disposizione di coach Nurse nei tempi previsti, esattamente 8 settimane dopo l’intervento al ginocchio sinistro.

“Ho imparato molto nel corso degli anni, so bene che devo prendermi cura di me stesso. Devo rimanere in salute perché ho ancora una lunga carriera davanti a me. Quindi penso che in queste situazioni sia tutto incentrato sul presente ma anche sul futuro”.