Jaron Johnson è l’Mvp della 27ª giornata di Serie A UnipolSai

Jaron Johnson è l’Mvp della 27ª giornata di Serie A UnipolSai

Il numero 92 ha trascinato la squadra verso la sedicesima vittoria stagionale

Ogni settimana uno dei due premi finisce in tasca ad un giocatore biancorosso, le cui prestazioni vengono particolarmente apprezzate da tifosi ed appassionati. Jaron Johnson (Openjobmetis Varese) conquista la palma di miglior giocatore del ventisettesimo turno di campionato superando nelle preferenze Shavon Shields (EA7 Emporio Armani Milano) e Ike Iroegbu (NutriBullet Treviso).

Difficile trovare un trio più pericoloso, prolifico e spettacolare di quello schierato da coach Matt Brase. È toccato a Colbey Ross finire tra i migliori; Markel Brown è stato il Most Valuable Player dell’ultimo weekend di Serie A; Jaron Johnson segue la scia dei compagni dimostrando tutta la qualità della sua pallacanestro con una prova da protagonista su entrambi i lati del campo. Davanti al pubblico di Varese è arrivata la quarta vittoria nelle ultime cinque partite; una spinta importantissima per il morale della squadra e della piazza che ha bisogno di questi successi per lottare fino alla fine a tre giornate dal termine della stagione regolare. I biancorossi giocano un terzo quarto di livello assoluto facendo lo sgambetto ad una Happy Casa Brindisi in piena corsa per un posto ai play-off, ma che in trasferta colleziona la terza sconfitta in fila. A trascinare la Openjobmetis ci ha pensato il numero 92, un Jaron Johnson mai domo e prontissimo a giocarsi tutte le energie disponibili per rimontare lo svantaggio accumulato al termine della prima frazione. Dopo 36 minuti il tabellino del nativo di Tyler parla da solo: 28 punti, una prestazione da top scorer della gara tirando con il 66.7% da due (6/9), il 57.1% da tre (4/7) e il 100% a cronometro fermo (4/4). Il contributo di Johnson però non si ferma solo alla fase offensiva, proponendosi a protezione del ferro raccogliendo 7 rimbalzi e servendo i compagni con 4 assist; inoltre la sua pressione sulla palla e le sue letture gli hanno permesso di rubare 2 palloni, arrivando a registrare a fine partita il suo massimo stagionale nel dato della valutazione (35).

“È una grande sensazione. Questi tifosi sono grandi. Abbiamo giocato una bella pallacanestro e vogliamo sempre giocare bene quando siamo davanti a questa magnifica gente. Sono sempre presenti qui per sostenerci e spingerci durante le partite. Vedere questa atmosfera ti dà una bellissima sensazione”. Queste le parole di Jaron Johnson ai microfoni di Eleven Sports al termine della partita, emozionato per la massiccia presenza dei sostenitori varesini e per il tifo che ancora una volta è stato determinante nel successo della Openjobmetis. Il terzo quarto giocato dall’americano ha fatto sognare la curva, le tribune e i tifosi seduti sul loro divano di casa; nel parziale di 30-12 a favore della compagine lombarda c’è la mano del classe 1992, non l’unico protagonista della rimonta e della fuga, ma certamente uno dei principali artefici. Le triple in sospensione, la lotta a rimbalzo difensivo e offensivo, i palloni recuperati e i falli subiti hanno dato fiducia ai compagni che sulle ali dell’entusiasmo hanno gettato le basi per la vittoria finale.

L’ala statunitense è il terzo miglior marcatore della squadra con 440 punti complessivi segnati in 27 partite disputate (15.6 di media a partita). La fiducia che coach Brase ripone in Johnson la si può notare nei minuti trascorsi in campo, quasi 31 di media (30.8) che lo rendono il secondo più utilizzato dai lombardi, dietro solo a Markel Brown (31.9). Jaron è tra i giocatori più efficienti della Openjobmetis Varese: primo per percentuale al tiro dalla lunetta (82.8%), terzo per percentuale al tiro da dietro l’arco (34.7% con 6.3 tentativi a partita) e quinto per percentuale di tiro da due punti (53.2%); Johnson è inoltre il secondo miglior rimbalzista della squadra raccogliendone 5.1 a partita (dietro a Tariq Owens, leader con 7.2), il secondo per assist distribuiti con 2.2 (dietro a Colbey Ross, primo con 7.3) e terzo per valutazione con 14.4 (alla pari con Tariq Owens e dietro a Colbey Ross e Markel Brown). In campionato è in top 10 per punti segnati, rimbalzi difensivi, percentuale ai liberi ed è in top 20 per valutazione. Nella sfida contro la Happy Casa Brindisi ha segnato almeno 20 punti per la settima volta in stagione pareggiando il suo massimo stagionale e ha stabilito il suo season-high in valutazione (35).