Dopo la prestazione opaca di gara-1, Jalen Green si prende la scena e firma una delle prove più esplosive di questi playoff: 38 punti con 8 triple, trascinando gli Houston Rockets al successo per 109-94 contro i Golden State Warriors e pareggiando la serie sull’1-1.
Ma a tenere banco, più ancora del risultato, è l’infortunio a Jimmy Butler, uscito alla fine del primo quarto per una contusione alla zona pelvica in seguito a un duro contatto con Klay Thompson. Butler non è più rientrato e giovedì si sottoporrà a una risonanza magnetica per valutare l’entità del problema. Coach Steve Kerr è stato chiaro: “Speriamo che possa esserci in gara-3, ma dobbiamo prepararci anche all’eventualità contraria.”
Stephen Curry, nonostante i 20 punti e 9 assist, ha trovato pochi alleati: i Warriors, privi anche di un acciaccato Podziemski, non sono mai stati davvero in partita. Houston ha imposto subito il suo ritmo, con Alperen Sengun solido sotto canestro (17 punti, 16 rimbalzi) e con Green protagonista assoluto anche nel parziale decisivo del quarto periodo, dopo che Golden State si era riportata a -11.
Nel finale nervi tesi: Draymond Green si prende un tecnico per proteste, Tari Eason uno per aver lanciato un asciugamano in maniera antisportiva, e Green rimedia anche un fallo flagrante.
Gara-3 è in programma sabato notte a San Francisco, con i riflettori puntati sul bollettino medico di Butler e sulle contromosse di Kerr per provare a rimettere la serie sui binari giusti.
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