Israele, un giocatore attacca: “Protocollo ridicolo”. La lega: “Seguiamo il Ministero della Salute”

Il campionato israeliano dovrebbe riprendere nel giro di qualche settimana.

In una lettera resa anonima e riportata a Sportando, un giocatore americano in forza a un club israeliano ha duramente attaccato il protocollo stabilito dalla Winner League per riprendere la stagione sospesa per il Coronavirus.

“Dall’1 giugno al 31 luglio dovremmo pensare soltanto a giocare, non potremmo nemmeno andare a fare la spesa. Ma se è pericoloso andare a fare la spesa, perché giochiamo a pallacanestro? Sono seriamente preoccupato dell’effetto che può avere sulla nostra salute mentale il non potere lasciare le nostre abitazioni per due mesi se non per svolgere il nostro lavoro (…) Se un giocatore viene trovato positivo tutta la squadra dovrà andare in quarantena per due settimane. Ma la squadra perderà partite a tavolino? Al primo positivo si cancella la stagione? (…) Il documento dice che le strette di mano saranno abolite, ma se le strette di mano sono proibite come si può pensare di giocare a basket normalmente, difendendo in post o portando blocchi? (…) Finché la Winner League non potrà garantire la nostra sicurezza, non solo per il Covid-19 ma anche per la nostra salute fisica e mentale, la scelta di non giocare dovrebbe essere permessa senza essere sanzionata”, si legge nella lettera.

Tramite il giornalista Roi Cohen è arrivata la risposta della Winner League: “La lega opera secondo le istruzioni del Ministero della Salute. Rispettiamo ogni giocatore che è preoccupato e non vuole giocare. Le squadre si accerteranno del rispetto di tutti i protocolli sanitari”.

Fonte: Sportando.