Il ritorno alla vittoria del basket Napoli

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La vittoria nella finale di Coppa Italia di domenica 18 febbraio contro l'Olimpia Milano è stata senza dubbio un momento storico per la pallacanestro napoletana

La città di Napoli, la più importante del Sud Italia, è un polo di creatività, cultura e passione nel quale il trasporto emotivo verso gli sport di squadra ne esalta i valori eccentrici. Famoso per la sua massima espressione calcistica, ossia quella Società Sportiva Calcio Napoli capace di vincere l’anno scorso il suo terzo titolo nazionale di sempre, uno Scudetto atteso per ben 33 anni, il capoluogo campano è stato recentemente insignito di un altro alloro, e stavolta nel basket, uno sport molto amato nel Golfo ma non certo il più praticato. Eppure, quanto accaduto di recente ha riportato in auge la palla a spicchi in quel di Napoli, un luogo che da sempre ama il virtuosismo e, soprattutto, è terra di grande ambientamento per gli sportivi stranieri, che ne apprezzano come pochi la bellezza e l’elettricità.

La vittoria nella finale di Coppa Italia di domenica 18 febbraio contro l’Olimpia Milano, una delle realtà più solide del campionato italiano e vincitrice dello scorso torneo, è stata senza dubbio un momento storico per la pallacanestro napoletana, finita nell’oblio per oltre dieci anni e adesso tornata alla ribalta grazie a un’ottima gestione societaria. Si tratta, in realtà, di una rivincita assoluta, sia sociale sia sportiva, visto che per troppo tempo lil basket a Napoli non ha rappresentato una priorità. Il grande ribaltone è arrivato negli ultimi anni grazie alla presidenza del virtuoso Federico Grassi.

Questo titolo così significativo, arrivato meno di otto anni dalla fondazione della società, è stato molto importante come dimostrazione di grande concretezza e pragmatismo ma soprattutto perché arrivato contro un’Olimpia Milano che avrebbe dovuto asfaltare tutti i rivali, vista la sua grande forza. Uno status, quello dei meneghini, confermato anche dalle quote relative alle scommesse più attuali reperibili sul sito BonusFinder Italia.

Il tutto, 18 anni dopo il precedente titolo di Coppa, quando la società presieduta da Mario Maione si era imposta nella Final Four di Forlì con il nome di Carpisa. Un trionfo arrivato anche in quel caso da underdog e che però era stato il gran finale di una bella avventura poi finita in un triste fallimento. In quella squadra vi erano due elementi locali: l’esperto capitano Domenico Morena, per tutti Mimmo, e il playmaker Valerio Spinelli, un Jason Williams in salsa partenopea per la sua maniera di sfornare assist impensabili.

Da ieri a oggi il basket a Napoli è cambiato totalmente, ma non così l’influenza di alcuni giocatori nordamericani capaci di arrivare in riva al Golfo e di sentirsi subito parte del progetto. Se nel 2006 il centro Mason Rocca e il play Lynn Greer erano stati tra i grandi artefici del trionfo, quest’anno a ergersi grandi protagonisti sono stati il play statunitense naturalizzato georgiano Jacob Pullen e la guardia canadese Tyler Ennis, autentici mattatori della semifinale e della finale.

Dal 2006 al 2024 sono passati 18 anni nei quali l’entusiasmo non è mai scemato, nonostante tutto. Oggi, dopo il grande trionfo di Torino, a Napoli il basket è tornato a essere uno sport centrale. E tutta la città ne è entusiasta.