Il Punto di Sportando sulla LBA | Trieste, promesse e A2. Si può dire fallimento Brescia?

Il Punto di Sportando sulla LBA | Trieste, promesse e A2. Si può dire fallimento Brescia?

Stagione di LBA terminata, torna il Punto di Sportando. Sarà un appuntamento sempre poco atteso, ma molto più presente in questa post-season

Stagione di LBA terminata, torna il Punto di Sportando. Sarà un appuntamento sempre poco atteso, ma molto più presente in questa post-season. Buona lettura.

Retrocedono Trieste e Verona

Come al solito sono gli episodi a decidere una stagione, soprattutto in una classifica talmente corta da far rimbalzare Scafati dalla quindicesima alla decima posizione in pochi minuti.

Verona ha pagato il fatto di puntare in estate su Wayne Selden per poi perdere Taylor Smith nella fase calda. Ma ha avuto il merito di puntare anche sugli italiani, senza abbandonare quella strada.

Trieste dal canto suo si è ritrovata senza Corey Davis, che è un po’ come quando ti cade la catena in volata. Episodi, che certamente non ridimensionano l’impresa di Marcelo Nicola a Treviso, visto che i veneti venivano dati in A2 da inizio stagione. O il colpo di reni di Pino Sacripanti a Scafati e Cesare Pancotto a Napoli. Per non dimenticare una Reggio scesa in campo con la bava alla bocca nell’ultima giornata.

Certo, avere il miglior italiano del campionato, Andrea Cinciarini, aiuta. 

Due altre considerazioni su Trieste. Ricorso? Agire per tempo significa evitarsi certi strascichi. Vivere alcune domeniche senza certezze in classifica è una precisa responsabilità della FIP. Proprietà? Belle le parole di ieri sera, meno la promessa di cinque anni di attesa prima dell’EuroLeague rilasciate settimane fa alla Gazzetta dello Sport. Noi vogliamo solide certezze.

Brescia fuori dai playoff, Pesaro dentro

Liberiamo il campo da ogni dubbio, almeno in merito al nostro pensiero. Ai playoff doveva andarci la Varese di Brase. Quella squadra ha strameritato, ma paga l’errore della società. Ci sono delle regole, il club era stato avvisato del lodo Tepic, ma ha comunque dichiarato di non avere pendenze. Le date non mentono. Si sbaglia, si paga, si riparte. Varese lo farà alla grande.

Alla post-season ci va Pesaro, cinque sole vittorie nel girone di ritorno, andando oltre i propositi e le sensazioni di inizio stagione. Lo fa grazie a quella W delle ventiduesima con Brescia, che chiude qui la sua annata.

Che dire? Fallimento bresciano? Termine impossibile da pronunciare per un percorso che ha garantito il primo storico trofeo del club. Una settimana meravigliosa, in una stagione mediocre. La sensazione, comunque, è che molto cambierà all’ombra del Cidneo.

Olimpia Milano, Virtus Bologna e playoff

Per l’undicesima volta nell’era playoff l’Olimpia Milano chiude in prima posizione. Stessi punti ma differenza canestri negli scontri diretti che premia Ettore Messina. Peraltro ko con Sergio Scariolo in quattro occasioni su cinque in questa stagione.

Equilibrio sovrano, per una post-season che sarà indubbiamente colma di storie e situazioni. Basti pensare come i nomi più caldi della scorsa estate, Davies e Pangos da una parte, Lundberg dall’altra, siano a rischio tribuna…

Si parte il 13 maggio. Il cammino della “Vu Nera” pare leggermente più complesso. Di certo la serie più divertente dei quarti sarà Venezia-Sassari. Spissu contro il suo passato, Bucchi per confermarsi in semifinale. Ne parleremo.