Il Punto di Sportando, edizione Mondiale | Cosa lascia la FIBA World Cup 2023 (parte 2)

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Percezioni, valutazioni, opinioni a freddo (nemmeno tanto) dopo 3 settimane di basket per nazionali che hanno visto un podio inedito

Settimane di grande pallacanestro: il valore del Mondiale

Il punto di riferimento del basket per nazionali è, e resta, l’Olimpiade. Lo vuole la tradizione, la storia, la considerazione e anche la difficoltà nell’accedere al torneo – soltanto 12 posti a disposizione con alcuni già riservati a determinati continenti per garantire una rappresentanza veramente globale. Rispetto a 4 anni fa in Cina, il format iridato ha dimostrato di funzionare assicurando una quantità maggiore di partite dalla qualità eccellente, godibili televisivamente o dal vivo negli impianti. Alcune storie speciali – Sud Sudan su tutti, ma anche il Giappone – danno lustro ed eredità al torneo che rappresenta la principale porta d’accesso ai Giochi Olimpici, ma lo spettacolo ammirato in campo fa riflettere su come questa potrebbe essere l’epoca d’oro del basket per nazionali da un punto di vista qualitativo e di equilibrio, con diverse realtà pronte a dire la loro e altre – pensare per esempio all’Africa, capace di vincere almeno una partita nella prima fase con tutte e 5 le sue rappresentanti – meritevoli di attenzioni.

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