Sull’edizione biellese de La Stampa, il preparatore atletico dell’Edilnol Roberto Marocco racconta come il metodo di preparazione usato in casa Biella sia diventato oggetto di studio:
“Mi ha chiamato un amico come Roberto Iezzi, che lavora con l’Hapoel Gerusalemme, e ho raccontato come operiamo all’Edilnol dove, su questo tema che ora è di moda, siamo già abbastanza avanti”.
Il metodo
E il primo giudice è il giocatore stesso:
“Tutte le mattine compilano un questionario con domande su fatica, stress, qualità del sonno. E mezz’ora dopo ogni seduta, valutano l’impatto del singolo allenamento”.
“Io sono il tramite per l’analisi di tutte queste informazioni che poi passo al capo allenatore. E devo ringraziare Galbiati per non aver mai programmato una seduta senza sentirci tutti. Ma ringrazio anche i ragazzi: i risultati sono
arrivati per la disponibilità di un gruppo che si trovava in sala pesi il sabato mattina per una seduta extra”.
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