“I miei compagni sapevano chi aveva la mano calda”. La notte di Joel Embiid

“I miei compagni sapevano chi aveva la mano calda”. La notte di Joel Embiid

Il classe 1994 ne ha parlato nel dopogara: «I miei compagni di squadra sapevano chi aveva la mano calda e dovevano solo darmi da mangiare»

La notte di Joel Embiid contro i Jazz. Partiamo dai numeri: 59 punti (massimo in carriera), 19/28 dal campo, 1/5 da 3, 20/24 ai liberi, 11 rimbalzi, 8 assist, 7 stoppate, +25 di plus/minus in 37’ di gara, 26 dei 27 punti di squadra nel quarto quarto.

Il classe 1994 ne ha parlato nel dopogara: «I miei compagni di squadra sapevano chi aveva la mano calda e dovevano solo darmi da mangiare»

Nella storia dei 76ers questa è, in quanto a punti, la quinta prestazione di sempre dopo Wilt Chamberlain (68, 65 e 62 punti in una gara), e Allen Iverson, 60 nel 2005.

Massimo rispetto per Embiid: «Sono due leggende di qui. Li rispetto molto. Essere in loro “compagnia” significa molto per me, ma c’è ancora tanta strada da fare».

Embiid viaggia in stagione a 29.3 di media, veniva dai 42 contro Atlanta. A livello di numeri, è una prestazione unica nella storia NBA tra attacco e difesa.

Doc Rivers ha avuto parole al miele per il suo giocatore: «Non ho mai visto una prestazione più dominante tra difesa e attacco».

I suoi 101 punti del fine settimana lo hanno reso il terzo giocatore ad arrivare ad una produzione simile in un back-to-back.