Mikael Hopkins, 29enne big man da Georgetown, ha appena concluso la sua seconda stagione con la UNAHOTELS Reggio Emilia.
In una intervista con La Gazzetta di Reggio, Hopkins ha parlato della difficile annata del team, e del suo rendimento.
“All’inizio abbiamo fatto molta fatica ma con alcuni interventi sull’allenatore e sui giocatori siamo riusciti a portare la
barca in porto. Ce lo siamo meritati…Ogni anno vorresti essere il miglior realizzatore e rimbalzista del campionato ma devi confrontarti con lo stile diverso degli allenatori da un punto di vista tecnico, oltre che con nuovi compagni di squadra”.
Il rapporto con coach Sakota.
“È stato molto bello lavorare con lui. Lo conoscevo già e avevo già giocato contro di lui, ho un grande reputazione nei suoi confronti. È una persona che stimo, con il suo intervento è riuscito ad aggiustare la situazione senza stravolgere il tutto. Ha creduto in noi quando le cose non erano esaltanti”.
Sul futuro.
“Reggio è una città che apprezzo molto, ma non ho ancora parlato con nessuno riguardo al mio futuro. Ora andrò a casa mia in America, precisamente a Washington, per godermi le vacanze”.
Hopkins in LBA ha prodotto medie di 9.9 punti e 6.7 rimbalzi, tirando il 46% dal campo, il 35% da tre e l’82% ai liberi.
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