Grissin Bon resta sulla canotta della Pallacanestro Reggiana

Grissin Bon resta sulla canotta della Pallacanestro Reggiana

Pallacanestro Reggiana comunica di aver siglato un accordo annuale con l’azienda reggiana Grissin Bon, di proprietà della famiglia Bernardelli, che, dopo sette anni consecutivi da Main Sponsor, quest’anno sarà presente come Top Sponsor

Pallacanestro Reggiana comunica di aver siglato un accordo annuale con l’azienda reggiana Grissin Bon, di proprietà della famiglia Bernardelli, che, dopo sette anni consecutivi da Main Sponsor, quest’anno sarà presente come Top Sponsor sul retro delle maglie da gioco della prima squadra per il Campionato Italiano di Serie A.

“Dopo sette anni consecutivi e pieni di grandi soddisfazioni come Main Sponsor, quest’anno abbiamo deciso di restare a fianco di Pallacanestro Reggiana, ma in modo diverso – queste le parole di Pietro Bernardelli, presidente di Grissin Bon – Questa partnership ci ha dato tanto, in termini di visibilità e gioie, oltre all’orgoglio, come azienda reggiana, di aver accompagnato la squadra della nostra città in un percorso ricco di successi. Il bilancio è sicuramente positivo e, anche per questa ragione, mi è sembrato giusto continuare a sostenere il club e la squadra. Sono certo che, grazie a Stefano Landi ed ai suoi nuovi soci, il futuro sarà pieno di nuove soddisfazioni”.

Grissin Bon S.p.A. produce e commercializza prodotti da forno da oltre 50 anni ed oggi è leader di mercato nel comparto “Grissini” con il prodotto più esclusivo, i “Fagolosi”, nonché al secondo posto sul mercato nazionale delle “Fette biscottate”, grazie a quattro stabilimenti produttivi in Italia ed uno in Canada. L’azienda può vantare un fatturato totale di 86 milioni di euro dei quali una quota export del 20%. Qualità, ricerca ed attenzione al salutistico rendono oggi i prodotti Grissin Bon sempre più appetibili e richiesti. Le specialità Grissin Bon, oltre ai famosi Fagolosi, oggi anche nel gusto ai cereali, sono i “Gongoli”, i “Fornarelli Rustici” e “Fresche Biscottate”.