Gravina: Non fermerò io il calcio. Aspettare un vaccino? Allora stop sino al 2021…

Gravina: Non fermerò io il calcio. Aspettare un vaccino? Allora stop sino al 2021…

Il presidente della Figc Gabriele Gravina non firmerà il blocco definitivo dei campionati calcistici in Italia: Con la chiusura totale il sistema perderebbe 700-800 milioni di euro

Il presidente della Figc Gabriele Gravina non firmerà il blocco definitivo dei campionati calcistici in Italia.

«Non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte del calcio italiano. Con la chiusura totale il sistema perderebbe 700-800 milioni di euro» le sue parole nel corso di un meeting online organizzato dall’Ascoli Calcio.

«Mi auguro che il mondo del calcio, che ha un impatto altamente sociale nel nostro Paese, possa ripartire con minori individualismi. Il piano B in caso di stop definitivo del calcio? Il mio senso di responsabilità mi porta ad avere un piano B, C, D. Ma se esso deve far rima con ‘è finita’ dico che, finché sarò presidente della FIGC, non firmerò mai per il blocco dei campionati. Io sto tutelando gli interessi di tutti».

«Io sto tutelando gli interessi di tutti – ha sottolineato – ripeto, mi rifiuto di mettere la firma ad un blocco totale, salvo condizioni oggettive, relative alla salute dei tesserati, allenatori, staff tecnici e addetti ai lavori, ma qualcuno me lo deve dire in modo chiaro e mi deve impedire di andare avanti. Il tempo lavora a nostro favore, il danno economico è diviso per categorie: con la chiusura totale il sistema perderebbe 700-800 milioni di euro, se si dovesse giocare a porte chiuse la perdita sarebbe di 300 milioni, se si ripartisse a porte aperte la perdita ammonterebbe a 100-150 milioni, anche se quest’ultima ipotesi non è percorribile».

«Noi abbiamo forti responsabilità contrattuali verso partner e istituzioni internazionali, Uefa, Fifa. In Francia è il Governo che ha stabilito ciò che doveva fare la Federazione. Il Paris Saint Germain, ad esempio, ha detto subito di aver perso 200 milioni dopo l’annuncio della chiusura del campionato ed al momento non sa se riuscirà a partecipare alle coppe europee. E anche i club della Ligue 2 hanno deciso di presentare proposte alternative. Vi immaginate quanti contenziosi dovremmo affrontare in caso di stop? Chi viene promosso? Chi retrocede? Quali diritti andremo a calpestare? Tutti invocano il blocco, lo faccia il Governo, ce lo imponga, io rispetterò sempre le regole».

«Sento dire che dobbiamo aspettare il contagio 0 e il vaccino. In questo modo in pratica ci stanno dicendo che non potremo disputare neanche il campionato 2020/2021 – ha aggiunto il n.1 della Figc – Quando sarà pronto il vaccino? Quando sarà disponibile? C’è differenza tra il gioco del pallone nelle piazzette e negli oratori e l’industria calcio, che è un’altra cosa. Ai calciatori con famiglie cosa diremo?».

Fonte: ansa.it.