Goran Dragic, playmaker della Slovenia campione in carica ad Eurobasket, si dice felice di aver scelto di tornare in nazionale per difendere il titolo.
“Ne è valsa la pena. Mi sto divertendo. Sento che abbiamo la squadra migliore, i migliori compagni di squadra, la nostra chimica è ai massimi livelli e tutti si godono il successo…Questa è una squadra completamente diversa [rispetto al 2017]. Allora avevamo Anthony Randolph, Gasper Vidmar, avevamo più profondità sotto canestro. Ora è diverso, ma conosciamo le nostre debolezze e i nostri punti di forza, e finché giochiamo duro e insieme possiamo battere chiunque”.
Ovviamente con l’aiuto di un Luka Doncic a tratti dominante (28 punti, 7,2 rimbalzi e 6,5 assist a partita).
“Luka Doncic è il miglior giocatore al mondo. Ha solo 23 anni e sta giocando come un veterano. Potrebbe segnare anche 40 punti in ogni partita (non che ci vada troppo lontano Goran…). Gioca al suo ritmo, è forte e grosso, sa tirare, sa passare, sa andare a rimbalzo. Non so cos’altro si possa dire di Luka, è come… un astronauta.
“Penso che possa diventare il miglior giocatore della storia. È ancora molto giovane, ma se rimane in salute e gioca ancora a lungo penso che alla fine della sua carriera potrebbe essere davvero il GOAT”.
“Vorrei essere più giovane per poter giocare più tempo con lui. Abbiamo giocato solo un EuroBasket insieme, questo è il secondo. Per me è diverso. Io ho 36 anni, Luka è nel fiore degli anni, ma mi sto godendo ogni momento”.
La Slovenia nei quarti affronterà la Polonia mercoledì sera. C’è preoccupazione per le condizioni della caviglia destra di Doncic, che oggi non ha partecipato all’allenamento.
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