Giuseppe Poeta: Teodosic per me è un “santo”, come il Chacho. Belinelli? Giocatore di spessore

Giuseppe Poeta: Teodosic per me è un “santo”, come il Chacho. Belinelli? Giocatore di spessore

Giuseppe Poeta, ex dell’anticipo di domani sera e grande protagonista della gara di andata: Anche per Stefan ho grande rispetto, lui è una chiave per la Virtus

Giuseppe Poeta, ex dell’anticipo di domani sera e grande protagonista della gara di andata, ospite su Stadio: «La gara dell’andata? Una partita speciale, inutile negarlo. Tra tutte le squadre, farla contro la Virtus, io che sono sempre stato virtussino e ho il cuore a Bologna. Ho provato a trattenere in ogni modo l’esultanza, per il rispetto che ho verso quella maglia, i tifosi e la società. Ma darò sempre il massimo per le squadre con cui gioco. La ricorderò come una tra le mie più belle prove».

«Teodosic? Per me è un santo. Lui è il ‘Chacho’ li ho sempre ammirati per tutta la carriera, solo poter condividere il parquet mi onora, lo ammiro tantissimo. Lui e Markovic all’andata sono stati carini, hanno fatto i complimenti. Anche per Stefan ho grande rispetto, lui è una chiave per la Virtus. Tutti parlano giustamente di Teodosic e Belinelli, ma Stefan e Weems danno equilibrio».

«Belinelli? E’ un giocatore di spessore, personalità, siamo grandi amici e sono anche di parte, ma è innegabile che con lui abbiano fatto un grosso upgrade. Gli dà ancora più imprevedibilità e soluzioni».