Giordano Bortolani: La NBA è un bellissimo sogno che vorrei trasformare in obiettivo

Foto Ciamillo
Foto Ciamillo

"Menetti è un allenatore che non ha paura di farci giocare. Per poter crescere e migliorare la strada è una sola: stare in campo"

Giordano Bortolani ha parlato a Fabrizio Fabbri de Il Corriere dello Sport della sua stagione a Treviso, della Nazionale e del futuro.

Questo un estratto delle parole del 21enne.

“Menetti è un allenatore che non ha paura di farci giocare. Per poter crescere e migliorare la strada è una sola: stare in campo. . Ma non vincono gli italiani o gli americani, vince la squadra. Ripetoo: serve giocare. Neppure LeBron James da seduto può riuscire nei miracoli” ha detto il giocatore di proprietà dell’Olimpia Milano. “Ispirazione? “Voglio essere me stesso. Certo rubo con gli occhi dai grandi campioni, ma non ce ne è uno in particolare. Se devo fare un nome però dico Kobe Bryant. Inarrivabile, il migliore” ha continuato l’azzurro che ha parlato anche del sogno NBA.

“Per ora è un bellissimo sogno che vorrei trasformare in un obiettivo. Sono giovane, solo giocando potrò mettere la Nba nel mirino”.

E sugli obiettivi stagionali Bortolani dice: “Giocare le Final Eight di Coppa Italia, andare avanti in Champions League e poi fare i playoff. Voglio giocare partite da dentro o fuori, sentire il brivido della gara decisiva, quella in cui un canestro cambia il corso della stagione. Credo che Treviso possa ambire a questi traguardi”