Gigi Datome all’Istituto Arcadia dà il via alla seconda fase del progetto One Team

Gigi Datome all’Istituto Arcadia dà il via alla seconda fase del progetto One Team

Datome ha incontrato i ragazzi, parlando con loro della sua commuovente “Letter to my younger self” di EuroLeague

20 ragazzi delle classi prime dell’istituto Arcadia di Milano hanno voluto partecipare alla seconda fase del progetto “One Team”.  Negli 8 incontri, da un’ora e mezza ciascuno, si parlerà di identità di gruppo, comunicazione e gestione emotiva. Tre importanti life skills che verranno trattate in tre diverse fasi.  In ciascuna di queste un obiettivo tecnico verrà associato ad uno One Team. Ogni allenamento verrà gestito direttamente dai coach e potranno vedere la partecipazione straordinaria di una guest star e talvolta il supporto della psicologa di Laureus.  A dare il via alla seconda fase è stato un ospite di eccezione. Gigi Datome ha incontrato i ragazzi, parlando con loro della sua commuovente “Letter to my younger self” di EuroLeague. Spazio poi alle esercitazioni pratiche. Insieme al giocatore dell’Olimpia, i ragazzi hanno fatto alcuni esercizi di ball-handling. Subito dopo è partita una gara di palleggio. I giocatori, sparsi per il campo, hanno dovuto seguire le indicazioni date da Datome che per una volta da giocatore è passato ad essere un coach. Terminata la prima fase dell’allenamento, Gigi Datome si è lasciato intervistare dai ragazzi, raccontando della sua carriera e dell’importanza del supporto ricevuto dai suoi compagni di squadra. Gigi li ha poi salutati, dando a tutti un bel cinque e partecipando all’urlo “One Team”. I coach di Olimpia hanno poi dato il via alle esercitazioni collettive dedicate allo sviluppo di relazioni efficaci tramite il passaggio. La sessione si è poi conclusa, prima dei saluti finali con il consueto urlo “One Team”. In attesa di scoprire chi sarà il nuovo ospite, il prossimo appuntamento con il progetto è previsto per martedì 21, dove si continuerà a lavorare sullo spirito di squadra tramite il passaggio.  Il fatto che 20 ragazzi hanno voluto spontaneamente partecipare alla seconda fase di questo progetto, ci ha fatto capire che l’obiettivo della prima fase del progetto è stato ampiamente centrato, gli abbiamo fatto scoprire lo sport, la pallacanestro e fatto iniziare un piccolo innamoramento per lo stare insieme. Il gruppo che si è formato è molto omogeneo anche per quanto riguarda le abilità fisiche di ognuno, e con tante belle storie da raccontare. Negli occhi dei ragazzi abbiamo visto la voglia di giocare, divertirsi e fare questo percorso di scoperta e crescita dei valori con One team.