Gianmarco Pozzecco: Virtus? Fortissimi. A batterli il fortitudino che è in me godrebbe il doppio

Gianmarco Pozzecco: Virtus? Fortissimi. A batterli il fortitudino che è in me godrebbe il doppio

Gianmarco Pozzecco, assistente di Olimpia Milano, ritrova sabato la Fortitudo Bologna da avversario

Gianmarco Pozzecco, assistente di Olimpia Milano, ritrova sabato la Fortitudo Bologna da avversario. Ecco le sue parole al Corriere di Bologna.

SULLA RIVALITA’ CON LA VIRTUS

«Un bene per tutti: a noi renderà la vita più difficile, ma anche più divertente. Fortissimi, hanno tutto per gestirsi sui due fronti, e gli auguro il meglio in Eurocup. Ma a battere quelli forti si gode di più, ed a battere loro il fortitudino che è in me godrebbe il doppio».

SULLA FORTITUDO

«In due mesi con la Effe ho battuto il record di tecnici ed espulsioni. Ero divorato dalla voglia di farcela, avrei venduto l’anima al diavolo per riuscirci. Poi arriva Antimo dopo di me e fa una gran promozione: bravo lui. Ma mi resta un’idea molto precisa del mio rapporto con Fortitudo: non sono riuscito a finire certe cose, non sono certo uno del livello di Baso o Carlton, eppure mi resta l’orgoglio di aver guadagnato il rispetto di quel mondo, di averne fatto parte. E non solo perché un bel giorno, per principio, ho rifiutato i l bianconero».

IL RICORDO

«L’ho raccontato pochissime volte, ma mi ricorda anche il momento più triste della carriera. Nel 2005, messo fuori squadra, torno al palazzo per la prima volta, giocano contro Roma. Finita la partita mi viene d’istinto di andare giù con gli altri, poi capisco e mi blocco all’imbocco della scala: provai un dolore enorme. Tra l’altro, mi ero messo come al solito la prima maglietta trovata nel cassetto, senza pensarci: era nera con la scritta “I’m the best, fuck the rest”. Non proprio una genialata».