Il pivot della Gevi Napoli Basket Jacorey Williams è intervenuto nel corso della trasmissione “Time-Out”, in onda su Kiss Kiss Napoli TV, emittente ufficiale della società partenopea.
Ecco le sue dichiarazioni :
“ Con Trento, rispetto alle precedenti partite, c’è stata la consapevolezza dell’intera squadra dell’importanza della gara, soprattutto dopo la serie di sconfitte. C’era il bisogno di giocare una partita completa, siamo stati in grado di farlo. Con Varese e Brindisi abbiamo giocato bene fino al primo momento di difficoltà, poi la squadra si è disunita cercando solo giocate individuali. Con Trento siamo rimasti uniti, giocando insieme, e ciò ha aiutato molto. Ad inizio stagione ero fermamente convinto, considerando la mia esperienza nel campionato, che la nostra squadra fosse composta da tanti giocatori con punti nelle mani, che potessero segnare. Ovviamente non avevo idea di come potesse essere assemblata la squadra, soprattutto dal punto di vista difensivo. La Serie A è un campionato molto tattico, tutte le squadre si preparano molto sulle caratteristiche individuali degli avversari. Ho approfittato della sosta per lavorare con lo staff sul cambio di mano nel tiro libero. Tra allenamento e partita l’unica differenza è rappresentata dalla concentrazione. Io sono un giocatore interno, il mio ideale è giocatore con un numero 4 che abbia tiro da fuori. Tutti i giocatori che si sono avvicendati in quel ruolo quest’anno li reputo davvero bravi, ognuno con le sue caratteristiche. Il problema è stato il tempo a disposizione per trovare una chimica ed attarci tra noi. Adesso sono convinto che con Thomas Wimbush riusciremo a migliorare la nostra intesa fino a fine campionato. Sono un grande agonista, da sempre. Gioco sempre con grande energia, ritengo sia necessario nello sport, più importante anche del talento. Mi ispiro molto a Kevin Garnett, giocatore di straordinaria intensità, mi ha sempre colpito moltissimo per la sua capacità di coniugare talento ed energia. La vittoria di Trento ci ha dimostrato che se giochiamo come squadra per 40 minuti possiamo vincere con chiunque. Ovviamente c’è stato un impatto emotivo importante per la squadra, la prossima gara con Brescia sarà molto importante per entrambe le squadre. Non dobbiamo concentrarci sui nostri avversari ma sulla nostra prestazione ed atteggiamento. Ho un ottimo rapporto con tutti i miei compagni di squadra. Mi sento un leader emotivo, sono consapevole che posso essere, con la mia energia, un riferimento per la squadra. I miei compagni lo avvertono. Non ho tantissimo tempo a disposizione per visitare la città. Adoro andare a mangiare, a Napoli c’è ottimo cibo, lo apprezzo molto. Tutti daremo il massimo per centrare il traguardo salvezza. Vorrei che tutti i tifosi di Napoli sabato riempissero il palazzetto per la partita più importante dell’anno. Apprezziamo molto il loro calore e supporto, abbiamo bisogno di loro per la sfida con Brescia.”
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